Incastrato dalle telecamere di sicurezza e dai dollari australiani trovati nelle sue tasche. Era uscito dal carcere il 30 giugno
E' stato fermato a Roma il presunto stupratore della turista 49enne australiana. Si tratta di un romeno di circa 40 anni. Sarebbe stato lui ad aggredire due notti fa nel parco di Colle Oppio, a pochi passi dal Colosseo, la donna per poi violentarla. Ad incastrarlo le registrazioni delle telecamere di sicurezza. L'uomo era uscito dal carcere il 30 giugno: era stato arrestato a febbraio 2015 per ;tentato omicidio e sfruttamento della prostituzione.
Era stato arrestato nel 2015 per tentato omicidio - Il romeno era stato arrestato a febbraio 2015 con l'accusa di tentato omicidio e sfruttamento della prostituzione dagli agenti del commissariato Esquilino. Eduard Oprea era finito in manette perché considerato il responsabile di una violenta aggressione ai danni di una prostituita connazionale, di cui era stato "protettore" e dalla quale avrebbe preteso nuovamente la percentuale sui suoi guadagni. La donna riuscì a sfuggire al suo aguzzino e a cavarsela con una ferita a una mano. Il criminale era uscito dal carcere il 30 giugno e attualmente era sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione agli uffici di polizia giudiziaria.
Il fermato stava per fuggire in Romania - Il romeno, secondo la polizia, si prepararava a fuggire in Romania. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, il 40enne senza fissa dimora, subito dopo la violenza avvenuta a Colle Oppio, si è reso irreperibile. Prima si è nascosto nel Viterbese poi aveva deciso di rientrare a Roma per preparare la fuga in Romania. E' stato fermato sul treno regionale. Con sé aveva dollari australiani.
La violenza dopo il rifiuto - Sarebbe scattata dopo un rifiuto l'aggressione e la violenza sessuale ai danni della cittadina australiana. E' la ricostruzione fatta dagli investigatori: il cittadino romeno aveva conosciuto la vittima in un locale in zona Termini e si era offerto di accompagnarla in albergo. Invece l'ha portata in una zona isolata del parco nei pressi del Colosseo. Lì avrebbe tentato di baciarla e, a un suo rifiuto, l'avrebbe colpita con un pugno al volto, violentata e rapinata.
Ripreso dalle telecamere - La polizia era sulle sue tracce da diverse ore. Il romeno era stato visto uscire assieme alla vittima da un disco pub nei pressi della stazione Termini. Da quel momento, secondo la ricostruzione della polizia e un primo frammentario racconto della donna ancora sotto shock, quelle che seguiranno saranno ore di terrore e umiliazione. La donna è stata picchiata, violentata e rapinata da quell'uomo che aveva conosciuto domenica sera nel locale. A incastrarlo le immagini di videosorveglianza della zona. I due si erano incontrati per la prima volta qualche ora prima nel locale, avevano consumato un drink ed erano stati visti uscire insieme e incamminarsi verso il centro.
L'uomo l'avrebbe però portata con un tranello in un luogo appartato all'interno del parco e lì sarebbe iniziata la violenza. Prima le botte, poi lo stupro. La turista ha cercato di difendersi con tutte le sue forze, ma alla fine si è arresa. "Mi ha dato un pugno in pieno volto e sono caduta per terra stordita" ha raccontato la donna, ricoverata in ospedale con una prognosi di 30 giorni. Nell'aggressione la 49enne ha riportato un trauma cranico e ferite sul volto, ma anche profonde lesioni. A soccorrerla un passante. Ma alcuni particolari sono ancora da chiarire, come quello se all'aggressione abbia partecipato anche un'altra persona, forse un connazionale dell'uomo arrestato.
La 49enne, della provincia di Canberra, era in vacanza a Roma da qualche giorno ed era in procinto di partire per Parigi per proseguire un tour europeo legato a motivi di studio e lavoro.