"E' la fine di un incubo", ha detto il broker assicurativo subito dopo la sentenza
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Giovanni Antonio Rasero è stato assolto dai giudici della Corte di assise d'appello di Genova. L'uomo, un broker, era stato processato con l'accusa di infanticidio per la morte del piccolo Alessandro, figlio di Katerina Mathas. I giudici lo hanno assolto per non aver commesso il fatto. In primo grado Rasero, compagno di Katerina, era stato condannato a 26 anni per l'omicidio del bambino, in concorso con la madre.
L'assoluzione di Rasero è arrivata dopo cinque ore di camera di consiglio e i giudici della Corte d'Assise d'Appello hanno disposto l'immediata scarcerazione del giovane broker. Rasero era in carcere dal gennaio dello scorso anno. In primo grado era stato ritenuto colpevole della morte di Alessandro Mathas, il figlio di otto mesi della sua ex compagna, Katerina Mathas, ucciso in un residence di Genova Nervi nella notte tra il 15 e il 16 marzo 2010.
La Procura generale aveva chiesto l'ergastolo per Rasero, difeso dagli avvocati Andrea Vernazza e Luigi Chiappero. "Sono innocente", aveva detto questa mattina l'imputato in Aula prima che i giudici si ritirassero per decidere. Dopo l'assoluzione il broker è stato riportato nel carcere di Marassi per espletare le pratiche relative alla scarcerazione.
Rasero: "E' finito un incubo"
"E' la fine di un incubo". Questo il primo commento di Rasero subito dopo la sentenza di assoluzione. "Ci aspettavamo questo risultato, eravamo convinti dell'innocenza di Antonio", ha spiegato il suo legale. "Ero convinto che negli atti c'erano tutti gli elementi per dire che era innocente - ha aggiunto l'avvocato Luigi Chiappero - . Questa è una sentenza importante, non era facile pronunciarla per la grande pressione mediatica sul caso. Sicuramente la Procura farà ricorso in Cassazione".
"Ho sbagliato moralmente"
"Ho sbagliato moralmente, è l' unica cosa che mi rimprovero, ora voglio ricominciare a lavorare. Spero di vedere al più presto i miei bimbi". Lo ha detto Giovanni Antonio Rasero all'uscita dal carcere dopo l' assoluzione per l'omicidio del piccolo Alessandro Mathas."Sono felice ho passato tutto il tempo senza darmi pace perché ero in carcere ingiustamente - ha aggiunto -. Ho apprezzato la presenza alle udienze di Carolina (ex compagna con cui ha avuto 2 figli) perché lei è una madre".