"Evangelicamente bisognerebbe accogliere, lo so, ma i problemi concreti nei paesi sono altri - dice -. Cosa dovrei fare, tenerli in casa mia?"
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"Nella canonica del paese non ospito nessuno, al massimo i miei genitori, di sicuro non i profughi". Lo ha detto don Angelo Chizzolini, parroco di Onzo, un paese sulle alture di Albenga. E spiega: "Evangelicamente bisognerebbe accogliere, lo so, ma i problemi concreti nei paesi sono altri, noi non abbiamo spazio, qui ho la canonica e poi un altro appartamento già dato a una famiglia bisognosa. Cosa dovrei fare, ospitarli in casa mia?".
Ma la vera pietra dello scandalo che ha investito il parroco è che alcuni in paese sostengono di avergli sentito dire che brucerebbe la canonica prima di prendere i profughi. Quella frase don Angelo dice di non averla pronunciata ma Giuliano Arnaldi, consigliere comunale la conferma: "Parole sue che mi ha ribadito quando l'ho chiamato per organizzare l'accoglienza in paese. Ma a quanto so lo aveva già detto sul sagrato della chiesa". "Brucio la canonica piuttosto che darla ai migranti. Sono parole sconcertanti".
Don Chizzolini, che a Onzo guida circa 200 anime, si difende. "Io non ho detto che la non voglio i profughi. Ho detto che non ho posto. So che per esperienza i profughi spaccano tutto nelle case. Sto parlando in generale. Me lo hanno raccontato e quindi evitiamo di ospitarli e qui a casa mia non ho posto. Ci sono persone che conosco che hanno ospitato migranti e si sono ritrovati la casa un porcile".
"Dopo il tam tam degli articoli usciti su molti giornali e social network - aggiunge il sacertote - il mio caso è stato montato ad arte per creare pubblicità alle spalle del sottoscritto. Non ho mai detto a nessuno: 'do fuoco alla canonica piuttosto di darla ai migranti' bensì se la casa è mia ne faccio quel che voglio, ma poiché la canonica non è di mia proprietà, ma della parrocchia in quanto responsabile ne dispongo, come cittadino italiano, cristiano e prete, per aiutare un italiano bisognoso".
Una posizione che va contro l'appello del Papa ad aprire le parrocchie ai profughi. La diocesi a metà luglio aveva accolto 16 migranti a Santa Maria Belfiore a Peagna.
Salvini: "Io sto con don Angelo" - Un post sul suo profilo Facebook e una frase telegrafica: "Io sto con Don Angelo!". Lo ha scritto Matteo Salvini, leader della Lega Nord. Un commento che in poche ore ha raccolto oltre 22.0000 "mi piace", ma quasi quattromila condivisioni a proposito del caso di don Angelo Chizzolini.