IN VIALE FAMAGOSTA

Milano, donna incinta travolta e uccisaTrovato morto anche il figlio di 4 anni

L'incidente è avvenuto in viale Famagosta. Inutile il parto cesareo praticato in ospedale per salvare il bimbo al settimo mese. Morto anche l'altro figlio, trovato dietro un guard-rail, dopo un'ora dai primi soccorsi

21 Ott 2013 - 11:13
 © Ansa

© Ansa

Una donna incinta al settimo mese e il piccolo che aveva in grembo sono morti dopo essere stati investiti in viale Famagosta a Milano. A travolgerli a bordo della sua auto un 28enne che si è fermato per i primi soccorsi. Madre e bimbo sono morti in ospedale. La donna aveva con sé l'altro figlio di 4 anni che è stato trovato, sotto un guard-rail, dopo un'ora dai primi soccorsi. Il piccolo, portato in ospedale in condizioni critiche, non ce l'ha fatta.

L'incidente è avvenuto intorno alle 19.30, nel tratto di strada che si affaccia su piazza Maggi. Una strada a rapido scorrimento alla periferia del capoluogo lombardo. Un'auto che va veloce e un attraversamento azzardato in un tratto dove si interrompono le barriere New Jersey che dividono le carreggiate.

Così si è consumata la tragedia costata la vita a una donna di origini egiziane di 29 anni, il piccolo che portava in grembo da sette mesi, e l'altro suo bambino di quattro anni; tutti travolti e uccisi dalla Citroen Xara Picasso di un 28enne di Milano, che dopo lo schianto, percorso qualche centinaio di metri, ha ingranato la retromarcia e ha chiamato i soccorsi.

La donna è apparsa subito gravissima e all'ospedale San Paolo le è stato praticato un parto cesareo d'urgenza nella speranza di salvare lei e il nascituro. Nulla da fare: sono morti entrambi. La tragedia, però era destinata a rivelarsi ancora più straziante, dopo che in ospedale è arrivato suo marito, disperato, che ha chiesto dell'altro figlio, di quattro anni, che la moglie aveva con sé.

Operatori del 118 e agenti della Polizia municipale solo allora hanno capito fino in fondo l'entità del dramma. Hanno avvertito i colleghi che si sono messi alla ricerca del piccolo. Era stato sbalzato dall'urto ai margini della strada e i primi soccorritori non l'avevano visto. L'hanno trovato sotto un guard-rail, in condizioni disperate. Anche per lui la folle corsa in ospedale, perché era in arresto cardiaco, i tentativi di rianimarlo. Non c'è stato nulla da fare. E' morto poco dopo il suo arrivo al San Paolo.

Ora, agli agenti della Polizia locale, resta da stabilire quanto è accaduto in un tardo pomeriggio milanese di pioggia: a quale velocità andasse l'auto del giovane, che è stato sottoposto all'alcoltest ed è indagato per omicidio colposo, e se il conducente poteva evitare l'impatto con la donna che aveva deciso di attraversare una strada pericolosa, probabilmente per raggiungere la vicina stazione della metropolitana, senza per questo utilizzare il sottopassaggio.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri