Per le scuole comunali soltanto la dicitura "genitore"
Non ci sarà più la dicitura "padre e madre", sostituita da "genitore", sul modulo che le coppie milanesi dovranno utilizzare per iscrivere i propri figli alle scuole dell'infanzia comunali. La piccola rivoluzione scatta il 14 febbraio. La novità, ricorda oggi il "Corriere della Sera", è figlia della delibera per il registro delle unioni civili approvata lo scorso anno dalla Giunta comunale di Milano guidata da Giuliano Pisapia.
Una novità a cui ha lavorato la consigliera del Pd Rosaria Iardino, già responsabile del Forum dei cittadini. "In questi mesi - ha detto Iardino - ho lavorato con i funzionari del Comune per cercare di tradurre in pratica i principi della delibera", che equipara le unioni civili alle famiglie di fronte ai servizi offerti dall'amministrazione.
Non si è fatta attendere la bocciatura del provvedimento. Il senatore di Ncd Roberto Formigoni ha twittato subito contro il sindaco meneghino e la sua idea di abolire la distinzione tradizionale tra mamma e papà:
È puramente demenziale che Pisapia abbia tolto "padre e madre"dai moduli di scuola. È l'ora di una rivolta del buon senso,laica e cattolica!
— Roberto Formigoni (@r_formigoni) 6 Febbraio 2014