RETROMARCIA MORTALE

Milano, travolta e uccisa da furgone una donna madre di tre gemelli

Il veicolo, guidato da un egiziano 36enne senza patente, è precipitato da un terrapieno mentre era in retromarcia, piombando sulla rampa del box del condominio della vittima

23 Gen 2014 - 09:07
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Una donna, madre di tre gemelli, è morta a Sesto San Giovanni, nel Milanese, travolta da un furgone caduto da un terrapieno mentre era in retromarcia. La donna stava prendendo la sua bicicletta quando è stata schiacciata dal furgone che è piombato sulla rampa dei box del condominio in cui viveva la vittima. Alla guida del mezzo un egiziano 36enne senza patente: stava spostando il furgone, di proprietà di un impresa edile, di pochi metri.

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Il furgone è precipitato nella rampa proprio in seguito alla manovra in retromarcia e andando a colpire in pieno la donna. L'episodio in una via del centro della cittadina alle porte di Milano. La strada è subito stata chiusa e sul posto sono accorsi i vigili del fuoco, la polizia locale, i carabinieri. L'autista dovrà sottoporsi a tutti gli accertamenti del caso.

Alla guida un immigrato regolare - Il furgone era guidato da un operaio egiziano di 36 anni, regolare, che non aveva la patente di guida. Doveva spostare il mezzo di qualche metro per caricare un mobile per conto della ditta per cui lavorava. Ha innestato la retromarcia, ha perso il controllo del furgone che, dopo aver divelto la ringhiera è caduto sulla donna. Per Agnese Scorzano non c'è stato nulla da fare mentre la donna in sua compagnia, è rimasta illesa.

Il mezzo non poteva sostare lì - Secondo le prime indagini sul luogo dell'incidente, sul terrapieno non avrebbero dovuto sostare mezzi di alcun tipo, se non per pochi minuti, come indicato chiaramente da un cartello appeso alla ringhiera sfondata dal mezzo da lavoro. L'operaio alla guida del furgone, che secondo indiscrezioni avrebbe effettuato la manovra su richiesta del suo titolare, sarà ora indagato per omicidio colposo ma non per guida senza patente, poichè la tragedia è accaduta non lungo la strada su strada ma in un'area privata.

La vittima voleva cambiare casa - Sembra che Agnese e il marito stessero pensando da qualche tempo di andarsene da quel condominio e da quell'appartamento. Stavano cercando una casa più grande, per loro e per i loro tre gemelli.

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