Condannata a 14 anni insieme all'amante Alexander Boettcher, la donna sarà trasferita all'Icam, l'Istituto a custodia attenuta per detenute madri
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Martina Levato sarà trasferita dopo il parto all'Icam, l'Istituto a custodia attenuta per detenute madri. La decisione è stata presa dal presidente dei gip di Milano che ha accolto un'istanza motivata del pm Marcello Musso. La Levato, condannata a 14 anni di carcere con l'amante Alexander Boettcher per aver sfregiato con l'acido Pietro Barbini, lo studente con cui aveva avuto una relazione, è in attesa di processo per altre aggressioni.
Il Tribunale del riesame, accogliendo la richiesta del pm di Milano Marcello Musso, ha inoltre respinto l'istanza di concessione degli arresti domiciliari per Martina Levato. L'istanza di concessione degli arresti domiciliari per l'imputata va respinta in quanto esistono "esigenze cautelari di natura eccezionale", scrivono i giudici.