Il cartello esposto durante la disastrosa partita con il Bologna. La società nerazzurra ha voluto premiare la fede del bambino, 9 anni, invitandolo a un allenamento dei suoi campioni
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Filippo, il piccolo tifoso interista che ha esposto un singolare cartello ormai popolarissimo ("Potete vincere? Altrimenti a scuola mi prendono in giro! Grazie, Filippo"), racconta la sua improvvisa popolarità e spiega i motivi di un gesto che ha sbancato i media e il web. Il bambino è stato intercettato da Telelombardia che ha raccolto il suo racconto.
Filippo ha 9 anni e frequenta la quarta elementare. Caschetto biondo, il disappunto disegnato sul volto mentre l'Inter perdeva contro il Bologna, le mani a sostegno del cartello dove con garbo esortava i giocatori nerazzurri cosi': 'Potete vincere altrimenti a scuola mi prendono in giro? Grazie!'. A seguire la sua firma, il tutto realizzato in caratteri alternati neri e azzurri.
A dispetto dell'età, Filippo ha le idee chiarissime sul calcio: "Io non cambio squadra, resto tifoso dell'Inter. Quando abbiamo vinto il triplete ero io a prendere in giro i miei amici, ora posso girare a testa alta... Spero che questo cartello esposto con il Bologna sia l'ultimo che mostrerò". Così dopo che la sua foto e le sue immagini sono salite alla ribalta, ora Filippo ha anche una voce e un'identità più definita perché condivide con gli ascoltatori le sue passioni: la prima è naturalmente il calcio. "Io gioco - dice fiero - e sono schierato in attacco. Andrò alla Pinetina a trovare i giocatori dell'Inter".
Infatti l'Inter, nonostante il pessimo momento che sta attraversando, si è occupata della vicenda del piccolo, toccata dalla grazia contenuta nello striscione e dall'età del tifoso nerazzurro. La società ha rintracciato la famiglia e si è messa in contatto per invitare immediatamente il bambino alla Pinetina. I suoi idoli lo attenderanno e in qualche modo gli chiederanno perdono per essere stati causa involontaria di sfottò scolastici.