Si chiude dopo cinque anni il processo per la presunta corruzione all'avvocato inglese. La difesa: "Non ci basta". Anche la Procura valuta il ricorso
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Silvio Berlusconi, imputato a Milano per corruzione in atti giudiziari, è stato prosciolto per prescrizione dai giudici della decima sezione penale del tribunale al termine del processo sul caso Mills. Il dibattimento è durato cinque anni. Per l'accusa Berlusconi aveva fatto avere all'avvocato inglese Mills 600mila dollari perché testimoniasse il falso in due processi alla fine degli anni Novanta (tangenti alla guardia di finanza e All Iberian).
Il verdetto letto dai giudici milanesi è arrivato dopo circa 3 ore di camera di consiglio. I magistrati hanno preso 90 giorni di tempo per depositare le motivazioni del loro verdetto. Un lasso di tempo visto negli ambienti della Procura particolarmente lungo che rende quasi impossibile all'accusa proporre ricorso in appello: anche secondo i calcoli più estensivi fatti dal pm, infatti, la prescrizione per Berlusconi in questo procedimento scade tra maggio e i primi di luglio.
Berlusconi: "Bloccato il monstrum giuridico"
Silvio Berlusconi ha accolto la sentenza sul caso Mills mentre si trovava a Villa Certosa in Sardegna. L'ex premier, che e' gia' rientrato a Milano, ha espresso, parlando con i suoi, ''soddisfazione'' per il fatto che non sia passato il 'monstrum' giuridico che avrebbe bloccato la prescrizione. Ma anche ''rammarico'' per il fatto che non ci sia stata l'assoluzione che tanto ''auspicava''.
Ghedini: "Berlusconi merita l'assoluzione piena"
"Noi abbiamo l'auspicio di avere una assoluzione piena, perché crediamo che il presidente Berlusconi se la meriti". Lo ha detto l'avvocato Niccolò Ghedini, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se ricorreranno contro la sentenza che ha dichiarato la prescrizione. Per Piero Longo, inoltre, "una prescrizione a Milano per Silvio Berlusconi è un successo tanto che gli avversari politici parleranno di scandalo". La sentenza "non ci soddisfa e non ci dispiace del tutto", ha aggiunto Ghedini. "Essere soddisfatti è una parola grossa. Noi volevamo l'assoluzione perché il fatto non sussiste o per non aver commesso il fatto e credo ci fossero tutti i presupposti perché si arrivasse a una assoluzione". La prescrizione, ha spiegato Ghedini, "è il riconoscimento del decorso del tempo e dell'impossibilità di addivenire a una decisione qualunque essa sia".
"Berlusconi ha preso atto della sentenza"
"L'abbiamo informato, lui ha preso atto, non ha detto nulla e gli parleremo dopo". Così l'avvocato Niccolò Ghedini ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se avesse sentito Silvio Berlusconi dopo la lettura della sentenza sul caso Mills.
Il pm De Pasquale: "Inutile commentare". Ma la procura prepara ricorso
Il pm di Milano Fabio De Pasquale dopo la lettura del dispositivo con cui Silvio Berlusconi è stato prosciolto per pervenuta prescrizione si è limitato a dire "inutile commentare". Nessuna dichiarazione ufficiale in Procura ma le ipotesi dell'immediato dopo sentenza, però, dicono che il pm è pronto a presentare ricorso in appello.
L'avvocato di Berlusconi Longo: "Sentenza da impugnare"
"Una sentenza così la impugno tutta la vita". E' questo il secco commento di Piero Longo che con Niccolò Ghedini assiste Silvio Berlusconi nei processi milanesi dopo la lettura della sentenza sul caso Mills che ha prosciolto l'ex premier per intervenuta prescrizione. La difesa, infatti, aveva chiesto l'assoluzione nel merito.
Mills: "Sono contento per Berlusconi"
"L'ex premier è stato coinvolto per colpa mia. Sono molto contento. Una condanna sarebbe stata scorretta. Ma soprattutto l'importante è che dopo 16 anni sia finito tutto". David Mills, l'avvocato inglese, ex coimputato di Silvio Berlusconi, ha commentato così in "A ciascuno il suo" di Radio 24, che ha diffuso una sintesi delle sue dichiarazioni, il verdetto emesso nei confronti di Berlusconi.