L'accusa è quella di corruzione e finanziamento illecito ai partiti. Il consigliere regionale avrebbe intascato una mazzetta da 10mila euro.
© Ansa
Giuseppe Angelo Giammario (Pdl), vicepresidente della Commissione Ambiente della Regione Lombardia e membro della commissione Sanità, è indagato per corruzione e finanziamento illecito dei partiti. Secondo il pm, avrebbe intascato una tangente da 10mila euro. Emerge anche che ci sarebbe stata una promessa di una mazzetta da 30mila euro in relazione ad appalti sul verde pubblico in Brianza.
Oltre all'esponente regionale del Pdl sono stati iscritti nel registro degli indagati altri 4 imprenditori. L'inchiesta attualmente coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo, è nata a Monza nel 2009, dove fino a qualche tempo fa lavorava il pm Giordano Baggio incaricato del caso. Questa mattina i carabinieri del Noe hanno perquisito per tre ore gli uffici del consigliere regionale al Pirellone.
Sale a 9 il numero degli indagati al Pirellone
Con le accuse nei confronti di Angelo Giammario è salito a 9 (su 80 membri) il numero degli indagati nel Consiglio regionale della Lombardia nel corso della legislatura attuale. Si tratta di episodi non collegati fra loro, frutto di differenti inchieste giudiziarie, ma che nel loro complesso hanno scatenato la polemica politica.
Appena ieri l'Aula si è divisa sulla richiesta di dimissioni avanzata dalle minoranze nei confronti dello stesso presidente leghista Davide Boni, che è accusato per un presunto giro di tangenti. Prima di lui sono stati indagati per corruzione anche i due vicepresidenti del Consiglio regionali eletti a inizio legislatura e poi dimessisi, Filippo Penati (Pd) e Franco Nicoli Cristiani (Pdl), oltre al consigliere segretario Massimo Ponzoni (Pdl), arrestato invece per bancarotta fraudolenta.
Nelle fila del Pdl al Pirellone dal 2010 sono stati indagati anche Gianluca Rinaldin (corruzione) e Nicole Minetti (nel caso Ruby, per favoreggiamento della prostituzione). Nella Lega sono invece stati accusati gli assessori Daniele Belotti, in una inchiesta sul tifo violento a Bergamo, e Monica Rizzi, per un presunto dossieraggio ai danni di avversari interni al partito.
Pdl: attendere esito indagini
''Vale il principio della presunzione d'innocenza. Siamo fiduciosi che il collega Angelo Giammario chiarisca la sua posizione davanti alla magistratura. Attendiamo, quindi, l'esito delle indagini''. Lo dichiara in una nota il capogruppo del Pdl al Consiglio regionale della Lombardia, Paolo Valentini, sulle accuse di corruzione al consigliere Pdl Angelo Giammario.