Tutti episodi compiuti in strada da persone sconosciute. Sette a danno di minorenni
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Allarme violenza sessuale a Milano. Nell'ultimo mese ventisei donne hanno sporto denuncia contro ignoti per avere subito violenze sessuali o tentati abusi. Sette presunti episodi sono a danno di minori. I dati preoccupanti sono stati forniti dal procuratore aggiunto di Milano Pietro Forno. Di questi 26 casi, circa un terzo sono diventate denunce contro noti, dopo che gli investigatori hanno individuato i presunti autori.
Dal 24 aprile scorso ad oggi, dunque da esattamente un mese, sono stati assegnati ai due pm milanesi che si occupano di violenze sulle donne compiute da persone sconosciute 26 procedimenti che riguardano presunti abusi tentati o consumati in strada e che vengono o da denunce o da segnalazione da parte dei centri medici.
"Non si tratta di palpeggiamenti - ha precisato il procuratore di Milano - ma di violenze vere e proprie, alcune delle quali segnalate dal Servizio Violenze Sessuali della clinica Mangiagalli". Dal 28 marzo al 20 aprile, ha spiegato Forno, sono state 12 le violenze tentate o consumate, di cui 3 sui minori e 8 su maggiorenni
Tra i numerosi casi di violenze, spicca quello del il 26 aprile nel parco di Villa Litta a danni di una mamma di 42 anni stuprata e seviziata dopo aver lasciato i due figli a scuola. Lo stesso giorno, un maniaco si era abbassato i pantaloni davanti a una studentessa italiana in piazza Bottini, vicino alla fermata Lambrate. L'uomo, un 44enne, ha tentato di bloccarla contro un muro ma la giovane si è liberata ed è stato arrestato dalla polizia.
L'elenco è lungo. Il 3 maggio, una donna di 29 anni ha telefonato in lacrime al 113 denunciando una violenza da parte di tre sconosciuti. La vittima si trovava in via Arezzo, nei pressi del Parco Nord, alla periferia di Milano. Il 10 maggio una maestra elementare 26enne è stata aggredita alle spalle da un pizzaiolo marocchino mentre entrava a scuola in via Salerno, alla Barona. E' stata trascinata per i capelli in un parchetto e l'uomo ubriaco ha cercato di violentarla. Si è salvata grazie al passaggio di un gruppo di mamme con bambini e lo stupratore è stato arrestato dai carabinieri.
E ancora: l'11 maggio una ragazza con un passato di tossicodipendenza, è stata portata in motorino in un boschetto a Seregno, nel milanese, dove è stata costretta a un rapporto sessuale completo. Il suo aggressore, un operaio 23enne, è stato arrestato subito dopo dai carabinieri. Più fortunata una ragazza che, sempre l'11 maggio, è riuscita a sfuggire a una violenza su un autobus, bloccando il mezzo e facendo arrestare l'aggressore.