L'incidente a Gorgonzola, nel Milanese: l'automobilista dopo l'impatto è fuggito senza prestare soccorso alla 16enne. Illeso il cugino che era con lei
Una ragazza di 16 anni, Beatrice Papetti, è stata investita e uccisa da un'auto pirata la scorsa notte. E' accaduto a Gorgonzola, nel Milanese. La ragazza stava attraversando la strada Padana Superiore insieme a un cugino diciottenne rimasto illeso, quando è stata travolta da un'auto giunta a forte velocità che non si è fermata. L'investimento è avvenuto poco dopo la mezzanotte, mentre i due ragazzi stavano facendo ritorno a casa.
A chiamare i soccorsi è stato il cugino della ragazza uccisa, il quale ha fornito ai carabinieri i dettagli di quanto accaduto. Secondo quanto si è appreso, l'auto che ha travolto la ragazza, probabilmente una monovolume, si dirigeva ad alta velocità in direzione Gessate e, dopo l'impatto, non si è fermata. La persona alla guida, anzi, avrebbe accelerato per darsi alla fuga.
Il papà della ragazza: "Criminale si consegni" - "Questo criminale si consegni". E' l'appello di Nerio Papetti, il padre di Beatrice. "Io faccio il volontario su ambulanza - ha aggiunto - e dico fermati perché quando investi una persona non puoi non avere la coscienza di fermarti e invece andare via".
L'uomo, volontario del 118, era in servizio - Il padre della ragazzina è un volontario autista del 118 e nella notte era di turno, anche se in un'altra zona, quando è stato avvertito dell'incidente. Sul luogo dell'investimento era già stata avviata un'altra ambulanza ma anche lui, ottenute le autorizzazioni necessarie, si è precipitato a sirene spiegate guidando il suo mezzo. In 4 minuti è arrivato sul posto mentre i suoi colleghi stavano già caricando la figlia per portarla in ospedale.
Hanno attraversato in una zona buia - La ragazza e il cugino non erano sulle strisce pedonali e hanno attraversato in un punto in cui c'è poca visibilità a causa della scarsa illuminazione. Il ragazzo rimasto illeso è in stato di choc. La ragazza, portata in ambulanza all'ospedale di Melzo, è morta in seguito alle gravi lesioni riportate dall'incidente.
Verifiche sulle telecamere della zona - Le indagini dei carabinieri di Cassano d'Adda si stanno concentrando sul recupero dei filmati di alcune telecamere di videosorveglianza che si troverebbero prima e dopo il tratto stradale dove è avvenuto l'impatto. Si cercano fotogrammi utili per individuare il pirata della strada.