abbandonata nei campi

Donna strangolata a Lodi, fermato il killer

Si tratta di un italiano di 41 anni. Il corpo nudo di una 18enne, romena, era stato abbandonato nelle campagne di San Martino in Strada. Sul collo aveva segni di strangolamento. L'arrestato ha confessato ai pm: "Gioco erotico finito male". Sesso con la sua vittima anche dopo il delitto

08 Set 2013 - 17:01
 © Ansa

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Svolta nel giallo del cadavere trovato nelle campagne di San Martino in Strada, nel Lodigiano, di Lavinia Ailoaiei, una romena di 18 anni. La polizia ha fermato l'omicida: è un italiano di 41 anni che ha confessato il delitto. La 18enne è morta per strangolamento: aveva due fascette autobloccanti da elettricista strette attorno al collo. L'uomo ai pm: "Si è trattato di un gioco erotico". Il killer ha conosciuto la vittima su internet.

Il 41enne reo confesso, Andrea Pizzocolo, ha abusato della giovane vittima anche dopo il suo decesso.

Killer rintracciato grazie a un asciugamano -
E' stato un asciugamano bianco che copriva il volto di 'Dora', questo il soprannome su internet della giovane romena trovata morta ieri in un campo vicino a Lodi, a portare inquirenti ed investigatori sulle tracce del suo assassino, dunque a risolvere il delitto in circa dieci ore. La ragazza, 18 anni compiuti a luglio, è stata trovata morta con le fascette di plastica autobloccanti strette al collo e l'asciugamano sul volto. Asciugamano di cotone di cui è stata rintracciata l'azienda produttrice e anche gli alberghi e i motel in cui simile biancheria viene utilizzata. A questo punto le indagini si sono concentrate sui clienti del motel 'Silk', non molto lontano da dove è stato rinvenuto il cadavere, e in particolare su Andrea Pizzocolo, l'omicida reo confesso che più di una volta, prima di ieri, era stato nell'albergo per coppiette.

La ricostruzione dell'assassinio -
Secondo la ricostruzione fatta in conferenza stampa dal Procuratore della Repubblica di Lodi, l'omicida ha conosciuto la giovane romena via internet. Da quanto riferito l'uomo, nella cui abitazione durante la perquisizione di questa notte, è stato trovato un pacco di fascette stringi cavo uguali a quelle con cui è stata strangolata la vittima, nella notte tra venerdì e sabato ha incontrato la giovane nel motel Moon di Busto Arsizio (Varese). Qui, come ha confessato il fermato, i due hanno avuto rapporti sessuali e fatto giochi erotici anche con le fascette. Giochi erotici in seguito ai quali la ragazza avrebbe cominciato a respirare a fatica e a stare male.

L'uomo ha raccontato di essersi accorto che le fascette al collo della ragazza si stavano stringendo e di aver tentato di allentarle senza riuscirci. Una giustificazione a cui gli inquirenti non hanno creduto tant'è che gli hanno contestato il reato di omicidio volontario. L'uomo fermato ha poi spiegato di aver perso la testa, di aver caricato la donna in macchina e di aver girovagato fino a Lodi. Qui, in un altro motel, il motel Silk, secondo quanto ha raccontato, ha avuto un altro rapporto sessuale con la giovane che era già morta e che, con il volto coperto da un asciugamano, è stata poi abbandonata in un campo non molto lontano dallo stesso motel. Sara' l'autopsia, che si terra' tra domani e dopodomani, a stabilire l'ora esatta della morte. La Procura inoltre gia' domani chiedera' al gip la convalida del fermo e la richiesta di carcere per l'uomo, portato in Questura a Lodi nella notte e interrogato per circa quattro ore. Il questore Vito Ciriello ha voluto ringraziare i suoi uomini per l'impegno e la professionalità.

Le prime ipotesi della Procura -
Il ritrovamento del cadavere è avvenuto grazie a un agricoltore. Il procuratore capo della Repubblica di Lodi, Vincenzo Russo, aveva spiegato: "La dinamica è abbastanza chiara: qualcuno l'ha ammazzata e successivamente l'ha scaricata già nuda sul posto per poi fuggire via". Forse ci potrebbero essere anche testimoni. Quel tratto di campagna, infatti, non è lontano dalla statale via Emilia che conduce da Lodi a Codogno e quella stradina di campagna, soprattutto la sera, è parecchio frequentata da giovani che raggiungono il centro ricreativo dalla zona del Piacentino. Si indaga anche nel mondo della prostituzione.

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