HA ANCHE PARLATO AI GIORNALISTI

Delitto Brescia, killer andò in tv

Ai microfoni di Mediaset uno dei killer parlò poche ore dopo il delitto del proprio disagio a lavorare in una zona così pericolosa

17 Ago 2015 - 13:17

    © ansa

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Il pakistano Muhammad Adnan, l'uomo che avrebbe esploso i quattro colpi di pistola per uccidere i coniugi Seramondi a Brescia, dopo l'omicidio è tornato nel suo locale e ha anche rilasciato dichiarazioni alla troupe di Mediaset formata da Alberto e Franco Galelli che era presente. Dalla conferenza stampa degli inquirenti è emerso che i presunti esecutori dell'agguato avrebbero atteso due ore prima di entrare in azione e uccidere la coppia nella loro pizzeria.

"Gli arrestati hanno detto di aver ammazzato per questioni di concorrenza rispetto alla pizzeria da Frank" ha detto il capo della Squadra Mobile di Brescia, Giuseppe Schettino. Sarebbe stato il pakistano, Muhammad Adnan, ad esplodere i quattro colpi di fucile all'indirizzo dei coniugi Seramondi. L'uomo, 32 anni, aveva avuto rapporti di lavoro con le vittime. Dopo l'omicidio e' tornato nel suo locale poco distante dal luogo del delitto e ha rilasciato dichiarazioni alle televisioni presenti. Non solo: avrebbe anche ripreso con il suo telefonino l'arrivo delle forze dell'ordine.

L'indiano Sarbjit Singh non aveva collegamenti con Brescia. Sua pero' l'impronta rilevata all'interno della pizzeria teatro dell'omicidio. La svolta delle indagini e' arrivata proprio dall'impronta. "Durante la fuga gli assassini si sono liberati di tutto quanto utilizzato per l'agguato" ha spiegato il capo della Mobile. Il fucile a canne mozze e' stato trovato in un fossato poco distante dal luogo dell'omicidio, il motorino usato per la fuga e' stato recuperato, mentre non sono stati trovati i vestiti che gli assassini dicono di aver buttato in un cassonetto.

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