Il corpo era stato trovato giovedì da un vicino. La vittima doveva dei soldi al suo assassino, che l'ha ammazzata nel sonno
Un uomo di circa 30 anni è stato fermato per l'omicidio di Tiziana Pavani, la 55enne uccisa con diversi colpi alla testa nel suo appartamento a Milano. Il corpo era stato trovato giovedì pomeriggio da un vicino allarmato dal forte odore di gas proveniente dall'abitazione della donna. L'omicidio sarebbe maturato nell'ambito di debiti economici non onorati. Il fermato, che ha confessato, faceva parte delle "nuove" amicizie della vittima.
Le ragioni del gesto, secondo gli inquirenti, sono infatti un credito vantato dall'omicida nei confronti della donna. L'uomo ha raccontato di averle prestato 2.540 euro che la donna non avrebbe mai restituito. I due si erano conosciuti circa quattro anni fa su 'Badoo'. Le accuse sono omicidio volontario e rapina.
Tiziana Pavani lavorava come segretaria in un asilo. Le indagini, coordinate dal pm di Milano Maria Letizia Mannella e dal procuratore aggiunto Alberto Nobili, si erano subito indirizzate sulle ultime frequentazioni della vittima. Una volta uccisa nel sonno la donna, il killer, che aveva assunto cocaina, si sarebbe allontanato prendendo alcuni oggetti della segretaria, tra cui anche i suoi due telefoni cellulari.