"Credo si possano ridislocare, sulla base di alcune esigenze, i soldati che vengono richiesti". Il sindaco annuncia l'incontro col ministro dell'Interno
Il ministero della Difesa è disponibile a soddisfare la richiesta del sindaco di Milano Giueppe Sala a mandare militari nella metropoli lombarda per la sicurezza. Con l'operazione Strade sicure, la presenza degli uomini in divisa a Roma ha finora dato "riscontri molto positivi, tra cui la riduzione del 30% dei reati", ha detto il ministro Roberta Pinotti. L'ipotesi è quella di impiegare circa 1.800 militari finora impegnati per il Giubileo.
Sala: "Sabato l'incontro per il piano di sicurezza" -- "Dalle parole ai fatti. Dopo la conferma della disponibilità del Ministro Pinotti sull'invio dei militari, ho sentito il Ministro Alfano e ci siamo accordati per vederci con il Prefetto di Milano Marangoni, sabato mattina a Palazzo Marino". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala. "Sono certo che sapremo definire una linea condivisa e un piano operativo - ha aggiunto -. Relativamente al tema delle periferie, di cui tanto si sta dibattendo in questi giorni, sono comunque convinto che l'aiuto ai quartieri che più sono in difficoltà si dovrà basare soprattutto sul recupero delle strutture abitatative, dei luoghi di aggregazione e sull'integrazione attraverso più cultura e socialità".
Pinotti rimanda le decisioni ad Alfano - L'operazione Strade Sicure, ricorda Pinotti, è partita prima di questo governo "ma con questo governo è stata particolarmente potenziata" ed "ora abbiamo 7.050 militari dell'Esercito che sostengono l'opera dei Carabinieri e delle forze di polizia".
Le priorità degli interventi, osserva il ministro, spetta al Ministero dell'Interno, ma "avevo avuto modo di parlare col sindaco Sala e gli avevo assicurato, dal nostro punto di vista, il massimo di disponibilità". "Abbiamo avuto circa 1.800 militari impiegati appositamente per il Giubileo. Credo ci sarà possibilità di ridislocare, sulla base di alcune esigenze, i militari che vengono richiesti e che di fatto, con una azione di controllo del territorio e degli obiettivi sensibili, scaricano anche polizia e carabinieri che possono occuparsi maggiormente dell'attività investigativa" afferma Pinotti, specificando che il rafforzamento è stato deciso "nel momento in cui il rischio del terrorismo è diventato un'evidenza forte per tutti gli stati europei".
Nello specificare i riscontri positivi, Pinotti ha citato "un dato del ministero dell'Interno che mi pare molto significativo: a Roma, da quando sono impiegati i nostri militari dell'Esercito, i reati sono scesi del 30%". Un dato "alquanto significativo" perché il maggiore controllo del territorio "funziona anche da deterrenza per chi vuol delinquere". Un altro aspetto positivo, ha riferito Pinotti, viene dai report sulla percezione della presenza dei militari: "Dicono che rispetto ad alcuni anni fa, quando in qualche modo il militare con l'arma lunga poteva incutere timore, oggi c'è invece una richiesta di presenza ed un ringraziamento da parte dei cittadini".
"Lo vediamo anche dal fatto che oggi tutti i sindaci d'Italia stanno chiedendo una presenza dell'Esercito. Nel momento in cui ti senti più insicuro, la presenza rassicurante delle forze armate migliora anche la percezione di vivibilità e di sicurezza".