Il capo della polizia al Copasir: "Effetti su molte indagini in corso, specie su quelle sul terrorismo, molte delle quali sono state fermate"
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L'attacco informatico subìto dalla società Hacking Team nella prima settimana di luglio ha rappresentato "un grave danno alle inchieste in corso, specie a quelle sul terrorismo, molte delle quali sono state fermate". Lo ha riferito oggi il capo della polizia, Alessandro Pansa, al Copasir. La Polizia postale utilizzava dal 2004 il software-spia creato dalla HT.
All'audizione Pansa era accompagnato dal capo della Polizia postale. "Molte inchieste - ha spiegato il prefetto al Copasir - sono state bloccate in modo duraturo dopo la pubblicazione in rete del codice sorgente del software della Hacking Team, il cui uso è stato dismesso in seguito all'attacco subito dalla società".
Indagini sono in corso sugli autori del furto informatico. Tra i problemi sollevati nel corso dell'audizione c'è anche il fatto che al momento nessuna azienda italiana è in grado di fornire un servizio simile a quello che la Ht metteva a disposizione della polizia e delle altre forze dell'ordine.
E' emerso inoltre che società esterne al ministero della Giustizia utilizzavano il software dell'azienda milanese e dunque il Copasir la prossima settimana ascolterà in audizione il ministro Andrea Orlando, oltre ai comandanti generali di carabinieri, Tullio Del Sette e guardia di finanza, Saverio Capolupo. Anche Arma e Gdf, infatti, si servivano del software Ht per le loro indagini.