IN MANETTE ANCHE UN AVVOCATO

Lodi, turbativa d'asta: in manette il sindaco Pd Simone Uggetti

Il primo cittadino è finito in manette nell'ambito di un'indagine sull'appalto per la gestione delle piscine comunali scoperte. "Ho sempre agito per il bene della città", ha dichiarato

03 Mag 2016 - 19:54

Il sindaco di Lodi, Simone Uggetti (Pd), è stato arrestato dalla guardia di finanza con l'accusa di turbativa d'asta in relazione all'appalto per la gestione delle piscine comunali scoperte in via di aggiudicazione alla società Sporting Lodi. Uggetti è stato sospeso dalla carica di primo cittadino. "Ho agito per il bene della città, come ho sempre fatto", ha dichiarato. In manette anche l'avvocato Cristiano Marini, consigliere della società sportiva.

Il caso denunciato da una dipendente del Comune - L'inchiesta che ha portato all'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del sindaco di Lodi è nata dalla denuncia presentata da una funzionaria comunale incaricata di predisporre il bando di gara ritenuto pilotato. Da quanto è stato riferito, la donna si sarebbe lamentata di aver subito "pressioni indebite" da parte del primo cittadino per la stesura del bando che sarebbe stato ritagliato su misura per far vincere la società Sporting Lodi.

I pm: "Nascoste prove, formattati dei computer" - Per Uggetti e Marini, secondo la Procura, sussistevano due delle tre condizioni per la custodia cautelare: reiterazione del reato e soprattutto inquinamento delle prove. "In alcuni casi hanno con successo nascosto prove indispensabili per la ricostruzione di fatti formattando dei computer in loro uso", affermano i pm.

Quanto all'inchiesta, secondo i magistrati la presunta collusione tra il sindaco e Marini era finalizzata all'aggiudicazione del bando per la gestione delle piscine scoperte Belgiardini e Concardi alla società Sporting Lodi, la quale aveva dietro di sè un'altra società, Wasken Boys, che avrebbe di fatto gestito il servizio con l'aggiudicataria. Gli indagati avrebbero preferito, però, che la Wasken Boys non comparisse nella vicenda "in quanto più nota al pubblico e quindi suscettibile di attirare maggiori critiche e controlli", spiega la Procura di Lodi.

Il gip: "Atteggiamento disarmante e allarmante" - Nell'ordinanza di custodia cautelare, il gip di Lodi Isabella Ciriaco rincara la dose: "Pur davanti alla consapevolezza di realizzare degli illeciti, gli indagati manifestano apertamente il fastidio derivante da chi denuncia a gran voce le loro condotte nefaste e contrarie alla legge e al primario interesse pubblico. Un atteggiamento del tutto disinvolto, veramente disarmante quanto allarmante".

Uggetti fu assessore nella giunta Guerini - Uggetti, 42 anni, ricopre la carica di sindaco dall'11 giugno 2013. Alle comunali, quell'anno, conquistò il 43,3% dei voti al primo turno e il 53,62% al ballottaggio. Il suo predecessore, esclusa la breve parentesi del commissariamento è Lorenzo Guerini, vicesegretario del Partito democratico. Uggetti aveva fatto parte della giunta di Guerini dal 2005 al 2013 con la carica di assessore ad Ambiente, Urbanistica, Mobilità Sostenibile e Attività Produttive.

Guerini: "Persona corretta, fiducia in pm" - Il vicesegretario del Pd commenta così l'arresto del suo ex braccio destro e successore al Comune di Lodi: "Ho conosciuto in questi anni Simone Uggetti come amministratore competente e accorto e come persona più che corretta e limpida. Detto questo, piena e totale fiducia nel lavoro dei magistrati, confidando che si faccia chiarezza con la massima rapidità", dichiara Guerini.

Sindaco subito sospeso dalla carica - Il Comune di Lodi, in una nota, rende noto che Uggetti è stato sospeso dalla carica e che le funzioni di sindaco passano immediatamente al suo vice, Simonetta Pozzoli: "Si comunica che l'autorità giudiziaria ha disposto un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del sindaco, Simone Uggetti, che per effetto dell'esecuzione del provvedimento risulta sospeso dalla carica - si legge sul sito web del mmunicipio -. Le funzioni di rappresentanza e di coordinamento dell'amministrazione comunale vengono pertanto assunte dal vice sindaco, Simonetta Pozzoli.

Salvini attacca il Pd - "Dopo il presidente del Pd della Campania indagato, dopo il consigliere comunale del Pd di Siracusa arrestato, oggi è il turno del sindaco del Pd di Lodi, anche lui arrestato. Forse nel Pd di Renzi c'è qualche problema di onestà?". Lo scrive su Facebook il segretario della Lega, Matteo Salvini.

M5S: "Pd ha immenso problema col malaffare" - Anche il Movimento 5 Stelle attacca il Partito democratico: "Gli arrestati del Pd non fanno più notizia. Il Pd ha un immenso problema con il malaffare", scrive Alessandro Di Battista su Facebook. "Nelle ultime 3 settimane, 3 inchieste con arresti per il Partito democratico - aggiunge Luigi Di Maio -. Adesso si capisce bene perché questo governo abbia approvato un codice degli appalti che impedisce all'autorità anticorruzione di controllare oltre l'80% dei lavori pubblici".

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