Accampava scuse per evitare la permanenza del piccolo nella casa del suo ex. Il Tribunale civile di Milano stabilisce sanzioni fino a 50 euro per ogni infrazione
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La legge dice che papà e mamma devono fare in modo che il figlio mantenga ottimi rapporti con entrambi i genitori. E così, una donna che ostacolava il rapporto tra il figlio e l'ex marito con atteggiamenti e dispetti apparentemente banali dovrà ora pagare all'ex coniuge un bel po' di soldi di "risarcimento": così ha stabilito il Tribunale di Milano
La mamma, scrive infatti il "Messaggero", dovrà versare una multa per ogni singola infrazione. Sono tutte cose di poco conto. Quando il figlio passava qualche giorno con il padre, per esempio, doveva per forza passare dalla casa della mamma a ritirare i libri di scuola. O a prendere qualcosa per le sue attività extra-scolastiche. Piccole incombenze che però "spezzavano" i periodi di permanenza del piccolo con il papà.
La mamma aveva anche fatto in modo che il figlio avesse due cellulari: uno con i numeri di tutti gli amici, da usare solo a casa della donna; il secondo, da portare dal papà, con in memoria l'unico contatto della mamma. Tutti atteggiamenti che i giudici hanno ritenuto "ostativi" e per i quali la mamma dovrà pagare caro.
Trenta euro al suo ex per ogni volta in cui ha costretto il figlio a passare dalla casa della mamma per recuperare materiale necessario alle sue attività, che fossero libri o attrezzature per lo sport; 50 euro nei casi in cui, senza un motivo "oggettivo", al bambino non sia stato dato il permesso di passare la giornata stabilita per "contratto" dal papà, pernottamento compreso.
Il consulente del Tribunale spiega che la donna "è premurosa e attenta, desiderosa di perseguire il bene del figlio, ma poco incline a promuovere un'autonomizzazione del bambino rispetto al legame con lei e a condividere il ruolo genitoriale con il padre". Oltre ai due cellulari, c'erano anche abiti diversi per il piccolo in base al genitori che lo accompagnavano. Oltre alle sanzioni adesso la mamma dovrà, insieme con il papà, impegnarsi a un "riassetto relazionale" perché il figlio possa "accedere in modo permanente ad entrambi i genitori".