GENITORI ALLA PROVA

Milano, coppia acido potrà vedere per la prima volta insieme il figlio

La decisione dei magistrati di Milano per valutare la "capacità genitoriale" di Martina Levato e Alex Boettcher, condannati a 14 anni di reclusione per aver aggredito e sfregiato con l'acido Pietro Barbini. Finora i due vedevano il figlio ma separatamente

29 Nov 2015 - 07:35
 © polizia

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Martina Levato e Alex Boettcher, condannati a 14 anni di reclusione per aver aggredito e sfregiato con l'acido Pietro Barbini, potranno vedere nei prossimi giorni il figlio nato ad agosto. Per la prima volta potranno stare insieme con il piccolo almeno per un'ora. I giudici vogliono in questo modo valutare la loro capacità "genitoriale" e avere elementi per decidere se il bimbo debba essere adottato. Soddisfatti i legali dei due genitori.

"Dovranno investigare ogni possibilità - spiega a La Repubblica il legale di Martina Levato - l'osservazione del nucleo familiare naturale unito è rilevante. È un atto necessario". Anche Valeria Barbanti, avvocato di Boettcher e della madre dimostra la soddisfazione per la decisione dei magistrati: "Quando in udienza i consulenti ci hanno comunicato la decisione di riunire il nucleo, ho pensato che sia la giusta impostazione. Sarà il modo più corretto per valutare le capacità genitoriali".

Il piccolo, nato da pochi mesi, potrebbe essere affidato, alla fine di un lungo iter e delle valutazioni del tribunale, al Comune di Milano, ai genitori o ai nonni e, infine, dichiarato adottabile al di fuori della famiglia naturale.

Quando nacque, il bambino fu sottratto alla madre in base a un provvedimento di urgenza firmato dal pm minorile. Con un secondo provvedimento furono autorizzati, invece, gli incontri. Una volta a settimana, in carcere, i due genitori, Martina e Alexander, vedono il bambino ma separatamente mentre i nonni incontrano il nipotino nella la comunità in cui vive.

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