L'autore dell'aggressione è un guineano di 31 anni, nei confronti del quale era stato emesso un ordine di espulsione. Ha urlato: "Voglio morire per Allah"
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E' stato segnalato perché era in possesso di un coltello mentre saliva su un bus turistico nei pressi della stazione Centrale di Milano e due agenti lo hanno fermato. Saidou Mamoud Diallo, un immigrato della Guinea, ha reagito e tentato di accoltellare uno dei poliziotti, che lo hanno portato in questura. Il questore di Sondrio aveva emesso un ordine di espulsione nei confronti dell'immigrato lo scorso 4 luglio.
L'aggressione è avvenuta lunedì 17 luglio attorno alle 12.40 alla stazione Centrale di Milano, all'altezza dell'uscita di piazza Luigi di Savoia. Saidou Mamoud Diallo, un immigrato della Guinea di 31 anni, è stato notato da alcuni passanti mentre armeggiava con un coltello e sul posto sono intervenuti due agenti della polizia, che lo hanno bloccato per un controllo. L'uomo ha reagito e ha sferrato una coltellata a uno dei due poliziotti, ma la lama non si è conficcata nella carne grazie alla protezione del giubbotto antiproiettile. L'agente è stato accompagnato ugualmente al Fatebenefratelli in codice verde.
Diallo ha urlato ai poliziotti che lo hanno accompagnato in questura "Voglio morire per Allah", ma al momento è esclusa la pista terroristica e non sono giunte notizie di una possibile radicalizzazione dell'uomo. Sono in corso accertamenti per capire il motivo dell'aggressione e se l'uomo avesse assunto sostanze stupefacenti. L'immigrato aveva ricevuto un ordine di espulsione dal questore di Sondrio emesso lo scorso 4 luglio e aveva precedenti per lesioni, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.