TORNA LA PAURA

Picchiatore seriale di Milano, esce da carcere e si dilegua

Il caso era stato denunciato da Tgcom24. Lo spagnolo con problemi psichici aveva seminato il panico tra la popolazione

02 Set 2016 - 22:01

Nicolas Aitor Orlando Lecumberri il 23enne spagnolo che a luglio era stato arrestato per aver picchiato diversi passanti senza alcun motivo, ha fatto perdere le proprie tracce. Era stato scarcerato giovedì pomeriggio e si sarebbe dovuto presentare in una comunità psichiatrica di Varazze, in Liguria. Invece ha fatto perdere le proprie tracce. Lecumberri, il cui caso era stato denunciato da Tgcom24, aveva preso a pugni una decina di persone seminando il panico tra i milanesi.

La "denuncia" arriva dagli avvocati Alessia Generoso e Francesco Brignola che "accusano" il "gip di Milano Livio Cristofano" di non aver disposto "alcun servizio di scorta dal carcere al luogo degli arresti domiciliari" in una clinica psichiatrica.

Il giudice Cristofano ha accolto la richiesta degli avvocati di trasferire Lecumberri in una comunità ma non ha avvisato né loro, né il consolato spagnolo. Il 23enne alle 16 di giovedì è stato accompagnato al cancello del carcere di San Vittore e liberato.

L'avvocato dice che Lecumberri è stato tenuto in cella proprio per il pericolo di fuga e quindi si è trovato spiazzato dalla decisione del magistrato. Il 23enne ha con sè pochi soldi e potrebbe tornare ad essere pericoloso visto necessita di medicine e assistenza medica. All'uscita dal carcere indossava una maglietta grigia, pantaloncini, un piccolo zainetto a tracolla oltre a un trolley blu.

Il gip: "Non c'era esigenza di sicurezza" - "Non sussistendo specifiche esigenze processuali o di sicurezza", previste dalla legge, "l'indagato raggiungerà senza accompagnamento, immediatamente e senza soste intermedie, il luogo di esecuzione della misura, dando tempestivo avviso del proprio arrivo alla stazione dei Carabinieri competente per territorio". Lo aveva scritto il gip di Milano Livio Cristofano nell'ordinanza con cui ha disposto la scarcerazione e i domiciliari per Nicolas Orlando Lecumberri. Dall'ordinanza, dunque, si evince, come evidenziato anche dai legali del giovane, che il giudice non ha ritenuto di dover predisporre una servizio di scorta per il passaggio di Lecumberri.

Il ministro Orlando: "Acquisiremo gli atti" - "Non so se il giudice si sia dimenticato la scorta o abbia ritenuto non utile il provvedimento. Come avviene in questi casi, i miei uffici stanno acquisendo gli atti per capire cosa sia successo". Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando a Genova per la Festa de l'Unità interviene sulle polemiche per la fuga del giovane.

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