La Rete si era mobilitata in favore del docente di Bergamo, Stefano Rho, mandato via per non aver dichiarato un reato di undici anni fa: quando fu sorpreso a orinare su un cespuglio. Il 25 marzo il giudice deciderà se reintegrarlo
"Spero di esser reintegrato, mi aspetto che vinca il buonsenso". Lo afferma, all'uscita del Tribunale di Bergamo, il prof licenziato per non aver dichiarato un precedente penale. Quale? Undici anni fa Stefano Rho fu sorpreso mentre orinava su un cespuglio e per questo motivo fu condannato penalmente a 200 euro di multa, che pagò, ma che nascose all'autorità scolastica. E per questo è stato mandato via. Il caso ha fatto indignare la Rete.
Molti tra studenti e docenti lo hanno sostenuto anche sui social, e hanno lanciato una petizione per cambiare l'epilogo di una storia grottesca. "Mi sento preda di un meccanismo, che ha trasformato un aspetto formale in qualcosa di sostanziale, andando veramente fuori misura". Non è mancato un pensiero per i suoi studenti: "Grande sostegno dai ragazzi, mi è stato molto d'aiuto. Le istituzioni? Non si è fatto vivo nessuno, direttamente e indirettamente".
Si va verso una conciliazione per il reintegro - Si va verso una conciliazione, dunque un accordo tra le parti, nel caso di Stefano Rho. L'Avvocatura di Stato, tramite il Miur, ha previsto una conciliazione. Il nodo da sciogliere è ora il reintegro del professore: la nuova udienza è fissata al 25 marzo e in quell'occasione si saprà cosa il giudice avrà deciso. Il ministero dell'Istruzione, università e ricerca si è alla fine costituito parte civile.