Jesi, armato semina il panico in centro poi si barrica in chiesa: arrestato
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Ferito lievemente il comandante dei carabinieri. Il giovane africano era stato già arrestato e liberato poco tempo fa per aver preso a testate un militare
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E' stato arrestato il giovane africano dell'apparente età di 20-30 anni che ha seminato il panico nel centro storico di Jesi (Ancona). L'uomo, armato di almeno due machete, è sfuggito a polizia, carabinieri e polizia municipale nei pressi del Torrione di Mezzogiorno, ed è riuscito a barricarsi nella chiesa di San Pietro. Quando ha tentato una nuova fuga, però, è stato bloccato e arrestato dagli agenti.
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Il ragazzo, di colore, si sarebbe impadronito delle armi dopo avere sfondato la vetrina di un'armeria in una galleria commerciale a ridosso della mura storiche di Jesi, nel quartiere di Porta Valle. Sul posto sono intervenuti anche vari agenti in borghese, che per fermarlo avrebbero esploso alcuni colpi di arma da fuoco a salve.
Il giovane era stato già arrestato e liberato poco tempo fa per aver preso a testate un carabiniere.
Ferito lievemente un carabiniere - Il comandante dei carabinieri di Jesi, il capitano Mauro Epifani, è rimasto lievemente ferito al fianco sinistro mentre tentava di bloccare il giovane. Il militare si era avvicinato all'uomo portando con sé la madre del giovane, per convincerlo ad arrendersi. Il ragazzo invece l'ha aggredito colpendolo di striscio da un colpo di machete.