SEGNI DI VIOLENZA

Donna uccisa a Porto Recanati, l'ex confessa

L'uomo si è costituito davanti ai carabinieri: il raptus omicida scattato dopo una lite furibonda. Per lui è scattato il fermo

28 Mar 2013 - 11:05
 © Ansa

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Una donna di 57 anni, Anna Maria Gandolfi, è stata trovata morta in casa in zona Grotte a Porto Recanati (Macerata) con la testa fracassata. Secondo il Cittadino di Recanati, il decesso è stato provocato dall'ex marito dopo un litigio. L'uomo, Amedeo Belli, un geometra 60enne, si è  costituito in caserma ammettendo di aver spinto la donna che è poi caduta sbattendo la testa allo spigolo di un tavolo. L'uomo è stato fermato.

Belli ai militari ha raccontato di avere avuto una violenta lite con la donna, e di non sapere se era viva o morta.

Fermato l'ex marito - L'uomo è stato sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio preterintenzionale. Il provvedimento, disposto dal pm Cristina Polenzani, è arrivato dopo un lungo interrogatorio del presunto uxoricida. Belli dovrà rispondere anche di detenzione illecita di arma da fuoco. In casa i carabinieri di Civitanova Marche, Porto Recanati, Loreto e Osimo, che hanno condotto i primi accertamenti, gli hanno trovato una pistola non denunciata.

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