PROBLEMI ECONOMICI

Macerata, marito e moglie suicidi per problemi economici: si uccide anche il fratello di lei

Tragedia della crisi a Civitanova Marche. Lui disoccupato, lei pensionata: non riuscivano a pagare l'affitto e si sono impiccati. Quando il fratello della donna ha visto i corpi si è tolto la vita

05 Apr 2013 - 14:05
 © Tgcom24

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Una coppia di coniugi si è suicidata a Civitanova Marche, in provincia di Macerata. Alla base del gesto gravi difficoltà economiche: l'uomo, Romeo Dionisi, di 62 anni, era disoccupato mentre la moglie, Annamaria Sopranzi, di 68, aveva una modestissima pensione. I due si sono impiccati in casa e quando il fratello della donna, Giuseppe Sopranzi, di 70 anni, ha scoperto i cadaveri si è diretto al porto, dove si è ucciso.

I coniugi suicidi, che abitavano in un appartamento in via Calatafimi, sembra non avessero neppure i soldi per pagare l'affitto: con la pensione della donna, di 400-500 euro, non riuscivano più a tirare avanti. La coppia non aveva figli. Il doppio suicidio è stato scoperto intorno alle 8 dai vicini che hanno trovato aperta la porta del garage. Gli operatori del 118, intervenuti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

I due hanno lasciato un biglietto in cui chiedono perdono per il loro gesto e indicano il luogo, uno stanzino sul retro del palazzo, in cui trovare i loro corpi. Il biglietto, sul quale i coniugi avrebbero anche lasciato il numero di cellulare della sorella di lei, era stato appoggiato accanto a un'auto, nel garage, in modo da essere visto.

La coppia abitava nello stesso palazzo del presidente del consiglio comunale di Civitanova Marche, Ivo Costamagna, che di recente aveva parlato con loro e li aveva invitati in Comune per parlare con i servizi sociali, ma i coniugi gli avevano riposto che non lo avrebbero fatto perché si vergognavano. Dionisi, dopo aver lavorato in una ditta edile di Napoli che aveva chiuso, è rimasto senza un impiego e non riusciva a versare i contributi previdenziali obbligatori. Sembra anche che dalla ditta dovesse riscuotere dei soldi, che però non arrivavano.

Tragedia nella tragedia - Alla scoperta dei cadaveri dei due coniugi, il fratello della 68enne, Giuseppe Sopranzi, ha deciso anche lui di farla finita. Sconvolto, si è recato al porto di Civitanova Marche e qui si è suicidato gettandosi in mare. Il corpo privo di vita è stato recuperato dagli uomini della capitaneria: inutili di tentativi di rianimazione. L'uomo, di 70 anni, era un muratore e abitava nella casa accanto a quella della sorella e al cognato.

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