Epicentro tra Camerino e Pieve Torina nel Maceratese. Sono oltre 30mila le persone assistite dalla Protezione civile
Continua senza sosta lo sciame sismico nell'Italia centrale. Nella notte si sono registrate ancora decine di scosse nelle aree colpite dal terremoto. La maggiore, di magnitudo 3.8, è stata registrata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel Maceratese, con epicentro tra Camerino e Pieve Torina. Finora sono 30mila le persone assistite dalla Protezione civile, la maggior parte nelle Marche.
In particolare, sono oltre 21.500 le persone assistite nell'ambito del proprio comune: di queste, più di 19.500 in palazzetti, centri polivalenti e strutture allestite ad hoc, mentre oltre 2mila trovano alloggio in strutture ricettive messe a disposizione sul territorio. Sono, poi, circa 8.850 le persone accolte presso le strutture alberghiere lungo la costa adriatica e sul lago Trasimeno, mentre circa 160 persone fra Lazio, Marche e Umbria sono assistite in tenda.
La situazione nelle Marche e in Umbria - Nelle Marche sono più di 22.200 gli assistiti: oltre 14mila in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, circa 840 in strutture ricettive sul territorio e circa 7300 negli alberghi della costa.
In Umbria sono oltre 5mila gli assistiti: circa 3600 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, più di 100 in tenda, circa 350 in strutture ricettive sul territorio e più di 1.000 negli alberghi individuati nella stessa Regione, sul lago Trasimeno.
La Regione Lazio conta quasi 800 assistiti: circa 140 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, una quarantina in tenda, un centinaio in strutture ricettive sul territorio e quasi 500 negli alberghi della costa adriatica. Nella Regione Abruzzo, infine, sono oltre 2.400 gli assistiti: circa 1700 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, quasi 700 in strutture ricettive in ambito comunale. I dati, sottolinea la Protezione civile, sono da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento.