La prima udienza fissata nel 2016. L'ex campione del mondo di motociclismo è accusato di aver usato in modo fittizio la residenza a Montecarlo. Biaggi: "Notizie fuorvianti, non è evasione"
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L'ex campione del mondo di motociclismo, Massimiliano Biaggi, è stato rinviato a giudizio dal tribunale di Roma con l'accusa di avere evaso al Fisco circa 18 milioni di euro. Lo ha deciso il gup Valerio Savio che ha fissato il processo al 15 settembre del 2016 davanti al giudice monocratico Bruno Costantini.
Per Biaggi è invece andato in prescrizione il reato penale. Il pilota di Superbike usufruì dello scudo fiscale per far rientrare in Italia capitali depositati all'estero ma è finito sotto processo con l'accusa di aver trasferito in modo fittizio la propria residenza nel Principato di Monaco dove il regime fiscale è più leggero.
Biaggi: "Non è stata evasione" - "E' una vicenda che si trascina da molti anni, mi meraviglio che sia uscita solo ora. Riguarda la mia residenza a Montecarlo dove vivo realmente dal 1992 e dove sono nati i miei figli. Non riguarda un problema di evasione fiscale, come erroneamente riportato sugli organi di stampa, ma riguarda unicamente la circostanza che non avrei pagato ad Equitalia tutte le imposte che ha provvisoriamente iscritto al ruolo. Voglio precisare che si tratta d'imposte provvisoriamente iscritte al ruolo, perché su di esse il giudizio è comunque pendente."