La fine dell'anno porterà un brusco calo termico sull'Italia. Capodanno con clima invernale, tra il 2 e il 3 gennaio tornano piogge e neve
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Lunedì e martedì l'alta pressione occuperà ancora l'Italia, tenendo così lontane sia le piovose correnti atlantiche che le gelide correnti polari: ci attendono quindi ancora un paio di giornate caratterizzate dall'assenza di piogge o nevicate, temperature molto miti tranne nelle zone nebbiose, molte nebbie nelle ore più fredde ed emergenza smog in quasi tutte le principali città e aree industrializzate. Poi tra mercoledì 30 e giovedì 31 dicembre sull'Italia faranno irruzione delle correnti fredde e asciutte provenienti da est, capaci di portare un deciso abbassamento delle temperature in quasi tutto il Paese (sull'Europa orientale, compresa la Penisola Balcanica, sarà vero e proprio gelo), con il freddo accentuato dai venti nord-orientali. Nei primi giorni del 2016, con l'alta pressione oramai in ritirata, lo scenario più probabile – anche se con indice di affidabilità ancora medio-basso e pari a 70 - è quello che vede il ritorno sull'Italia di umide correnti atlantiche capaci di riportare la pioggia su molte regioni e la neve in montagna, sia sulle Alpi che sull'Appennino.
Previsioni per martedì Martedì l'indebolimento dell'alta pressione sull'Europa occidentale consentirà a un debole sistema nuvoloso di avvicinarsi alle nostre regioni. Avremo ancora una mattinata nebbiosa con notevole riduzione della visibilità al Centronord. Tendenza all'aumento della nuvolosità nel corso della giornata in Sardegna, Liguria e Toscana con possibili, deboli piogge su Liguria centrale. Tra pomeriggio e sera anche nel resto del Nordovest. Le nebbie più persistenti interesseranno bassa Lombardia, Veneto, Romagna e Umbria. Temperature minime pressoché invariate, massime in lieve calo al Centro, in aumento nella Val Padana centrale. Maggiori dettagli sul sito www.meteo.it
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