ATTACCO A BRUXELLES

Migranti, Vaticano contro le quote Ue Papa: attentato a vita non soccorrerli

Il presidente del Pontificio consiglio per i migranti critica Bruxelles mentre il Pontefice dichiara: "Diritto alla vita è primario"

30 Mag 2015 - 13:22

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"Trovo il sistema delle quote per i migranti poco umano e poco cristiano". Il cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, boccia così le recenti decisioni dell'Ue in materia di flussi. "L'Europa non ha un programma, rattoppa solo le urgenze. Finché ci saranno povertà e guerre nulla cambierà", conclude Vegliò. Papa Francesco: "Attentato alla vita lasciar morire i nostri fratelli".

Il Pontefice, intervenuto durante l'udienza concessa all'associazione Scienza & Vita, aggiunge: "Lasciar morire i nostri fratelli sui barconi nel canale di Sicilia è un attentato alla vita. Come la piaga dell'aborto e la morte sul lavoro. Il grado di progresso di una civiltà si misura proprio dalla capacità di custodire la vita, soprattutto nelle sue fasi più fragili, più che dalla diffusione di strumenti tecnologici".

Vegliò: "Aiutare i poveri è missione Chiesa" - Nel suo attacco all'Ue, in onda su Radio Vaticana, il presidente del Pontificio consiglio dei migranti prosegue: "L'immigrazione è un problema che bisogna affrontare non nell'emergenza: bisogna avere un programma. Questa, infatti, è una realtà che c'è e ci sarà sempre di più. Quali sono le cause delle immigrazioni e le cause dei rifugiati? Per le migrazioni, la povertà; per i rifugiati, le guerre".

"La Chiesa ha sempre avuto nel suo essere Chiesa l'attenzione per i più poveri, per i più diseredati, per i più abbandonati e questi sono i più poveri, i più diseredati, i più abbandonati. Quindi è consono alla missione della Chiesa assistere chi sta peggio. Se la Chiesa non facesse queste cose, tradirebbe veramente la sua missione", ha concluso.

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