La decisione è stata presa in via precauzionale. La scossa è stata avvertita anche in Abruzzo e in Puglia, ma non ha causato danni
Dopo il terremoto di magnitudo 4.2 che ha colpito il Molise, le scuole in diversi Comuni della Regione resteranno chiuse. La sospensione delle attività didattiche è stata disposta dai sindaci in via precauzionale, dopo la constatazione dello sciame sismico in atto. La scossa è stata avvertita anche in Abruzzo e in Puglia e ha scatenato il panico tra la popolazione, senza però causare alcun danno.
La decisione riguarda gli istituti di ogni ordine e grado di Termoli, Acquaviva Collecroce, Guardialfiera, Montenero di Bisaccia, Palata, Petacciato, Castelmauro, Tavenna, Larino, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Guglionesi, Ururi e Campomarino.
Il sindaco di Acquaviva Collecroce, paese in cui si è registrato l'epicentro del sisma, ha affermato che chiudendo le scuole "si viene incontro alla paura dei ragazzi in ambienti chiusi e alla salvaguardia della pubblica incolumità. La nostra scuola elementare però è modernissima, antisismica, realizzata con i fondi del terremoto 2002 ed è stata inaugurata una decina di anni fa".