Quasi 200 persone tra medici, infermieri e autisti di ambulanze hanno manifestato sulle scale del Cardarelli contro le aggressioni ai danni del personale medico: già 40 casi nel 2018
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"No alla violenza", lo hanno gridato tutti insieme sulle scale dell'ospedale Cardarelli di Napoli i quasi 200 sanitari che hanno partecipato al flash mob contro le aggressioni al personale del 118. Nel 2018 si sono registrati già 40 casi di violenza, l'ultimo ai danni di un infermiere a cui un paziente ha rotto il naso a colpi di casco. "Non è possibile avere una chiamata, correre all’impazzata, rischiare la pelle e poi arrivare sul posto e pensare: chissà oggi come andrà a finire", ha detto una delle partecipanti alla manifestazione.
“La gente ti soffocava, ti inveiva contro. Il ragazzo che dovevamo soccorre era già in fin di vita e non ho potuto nemmeno applicare tutti i protocolli del caso a causa della folla inferocita”, ha raccontato un altro medico la cui ambulanza era arrivata ai Quartieri Spagnoli poco prima di quella che è stata sequestrata al parcheggio dell'ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli.