CATECHESI SULLA FAMIGLIA

Papa Francesco: "I figli non diventino ostaggio dei genitori separati"

Catechesi sulla famiglia nell'udienza generale del mercoledì. "Attorno a noi troviamo diverse famiglie in situazioni irregolari. Ci poniamo molti interrogativi su come aiutarle e accompagnarle", ha aggiunto

24 Giu 2015 - 13:29

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Nuova catechesi del Papa sulla famiglia, con al centro le famiglie separate o divorziate. "I bambini non diventino ostaggi del papà o della mamma" ha detto il Pontefice in piazza San Pietro, parlando delle "cosiddette famiglie irregolari, anche se a me non piace questa parola". "Attorno a noi troviamo diverse famiglie in situazioni irregolari. Ci poniamo molti interrogativi su come aiutarle e accompagnarle", ha aggiunto.

"Oggi invece riflettiamo sulle ferite che si aprono proprio all'interno della convivenza familiare. Quando cioè, nella famiglia stessa, ci si fa del male. La cosa più brutta!", ha detto Francesco all'inizio della sua catechesi.

"Sappiamo bene che in nessuna storia familiare mancano i momenti in cui l'intimità degli affetti più cari viene offesa dal comportamento dei suoi membri. Parole e azioni (e omissioni!) che, invece di esprimere amore, lo sottraggono o, peggio ancora, lo mortificano. Quando queste ferite, che sono ancora rimediabili, vengono trascurate, si aggravano: si trasformano in prepotenza, ostilità, disprezzo. E a quel punto possono diventare lacerazioni profonde, che dividono marito e moglie, e inducono a cercare altrove comprensione, sostegno e consolazione. Ma spesso questi 'sostegni' non pensano al bene della famiglia!".

Poi Papa Francesco si è soffermato a parlare dei figli: "Lo svuotamento dell'amore coniugale diffonde risentimento nelle relazioni. E spesso la disgregazione 'frana' addosso ai figli". "Nonostante la nostra sensibilità apparentemente evoluta, e tutte le nostre raffinate analisi psicologiche, mi domando se non ci siamo anestetizzati anche rispetto alle ferite dell'anima dei bambini. Quanto più si cerca di compensare con regali e merendine, tanto più si perde il senso delle ferite – più dolorose e profonde – dell'anima".

"Parliamo molto di disturbi comportamentali, di salute psichica, di benessere del bambino, di ansia dei genitori e dei figli... Ma sappiamo ancora che cos'è una ferita dell'anima? Sentiamo il peso della montagna che schiaccia l'anima di un bambino, nelle famiglie in cui ci si tratta male e ci si fa del male, fino a spezzare il legame della fedeltà coniugale? Quale peso ha nelle nostre scelte – scelte sbagliate, per esempio – quanto peso ha l'anima dei bambini? Quando gli adulti perdono la testa, quando ognuno pensa solo a se stesso, quando papà e mamma si fanno del male, l'anima dei bambini soffre molto, prova un senso di disperazione. E sono ferite che lasciano il segno per tutta la vita".

"Nella famiglia - ha concluso il Papa - tutto è legato assieme: quando la sua anima è ferita in qualche punto, l'infezione contagia tutti. E quando un uomo e una donna, che si sono impegnati ad essere 'una sola carne' e a formare una famiglia, pensano ossessivamente alle proprie esigenze di libertà e di gratificazione, questa distorsione intacca profondamente il cuore e la vita dei figli. Tante volte i bambini si nascondono per piangere da soli …. Dobbiamo capire bene questo. Marito e moglie sono una sola carne. Ma le loro creature sono carne della loro carne".

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