Inoltre, Facebook, negli ultimi giorni, ha bloccato più volte il profilo del sacerdote per eccesso di condivisioni
Rosario a mezzanotte e a mezzogiorno in diretta Facebook. È l’iniziativa di Don Mirco Bianchi, parroco di Villamarina e Gatteo Mare, in provincia di Forlì-Cesena. Un attivismo online che sta dando i suoi frutti: i video hanno fatto, infatti, un boom di visualizzazioni. Dopo alcuni mesi dall'inizio dell'iniziativa, però, sono sorti i primi problemi. Facebook, negli ultimi giorni, ha bloccato più volte il profilo del sacerdote per eccesso di condivisioni. Tante adesioni, ma anche tante contestazioni da parte di anticlericali ed estremisti islamici. Lo riporta Il Resto del Carlino.
Un prete social - L’attivismo del prete non conosce limiti. Tra le sue iniziative: l’apertura continuata della chiesa (24 ore), la processione all’alba a Ferragosto e la messa sul maxischermo. Ma a contraddistinguerlo è proprio la sua costante presenza su Facebook. “È uno dei maggiori canali di comunicazione mondiale. Poi è uno dei canali di comunicazione del pensiero dominante contrario alla fede cattolica”, ha spiegato don Mirco al Resto del Carlino.
I rischi - I suoi parrocchiani si dicono felici dell’iniziativa: “Un piccolo gruppo puntualmente, dall’8 luglio scorso, ogni notte, guida con me il rosario. Tanti altri ascoltano da casa”. Ma dal 13 ottobre sono iniziati ad arrivare i problemi. E, cioè, da quando il sacerdote ha deciso di fare una diretta mondiale simultanea del rosario. Con la diretta mondiale sono arrivate, infatti, le prime "seccature" a causa dell'eccesso di condivisioni. Non solo. A disturbare l'iniziativa di don Mirco sono anche “numerosi interventi in diretta degli estremisti islamici, dei satanisti e degli anticlericali”. I primi minacciano, mentre satanisti e anticlericali disturbano la preghiera, cercano la provocazione e offendono i santi. “Non ho paura per me, ma per chi mi sta vicino”, ha dichiarato. E si dice intenzionato a continuare “nella serenità e nella dedizione a Cristo”.