Oltre 25mila euro di spese personali del governatore. E tra i consiglieri c'è chi si è fatto rimborsare la Wii per "intrattenere i figli alle riunioni"
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Il governatore del Piemonte, Roberto Cota, preferisce il fast food ai ristoranti stellati. Lo si scopre dai suoi rimborsi: 25mila 400 euro per spese personali che, a detta degli inquirenti, non sono legate alla sua attività politica. Cota, accusato di peculato, è chiamato a fare chiarezza su 592 scontrini: dai 233 euro per le bistecche ai pochi euro per hamburger e patatine. Tra le spese "pazze" anche le sigarette, lo spazzolino e il deodorante.
Cinque cene la stessa sera - A rimborso persino 5 ricevute della trattoria Celestina ai Parioli emesse la stessa sera a distanza di pochi minuti. Come riporta La Repubblica, risultano tre coperti per 46 euro pagati alle 23.38, due coperti per 30,50 euro alle 23.32, cinque coperti alle 23.32 per 262 euro, dieci coperti alle 23.33 per 543,50 euro e infine due coperti, sempre alle 23.33, per 68 euro.
"E' colpa della segretaria" - "Non sono stato io. E' colpa della mia segretaria (Michela Carossa, figlia di un consigliere regionale della Lega Nord, ndr)", prova a difendersi Cota. "E' lei che deve controllare gli scontrini delle spese confrontandoli con gli impegni segnati sulla mia agenda. E' lei che deve spuntare quelli che non c'entrano nulla".
E c'è chi si è fatto rimborsare la Wii - Compreso il governatore, in tutto sono 43 i consiglieri regionali indagati. Tra loro Maurizio Lupi (fondatore della lista Verdi Verdi) si è fatto rimborsare in due anni la bellezza di 74.882 euro, tra cui un lettore Mp3, la Wii, il Nintendo e diversi videogiochi. Il tutto, si è giustificato davanti ai pm, per "intrattenere i figli durante le nostre riunioni".