E' accusato di avere incitato, in alcune interviste, al sabotaggio del cantiere della Torino-Lione, in Val di Susa. Per i disordini del 2011, Beppe Grillo ha annunciato che diserterà il processo
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Erri De Luca è stato rinviato a giudizio per istigazione a delinquere. Lo scrittore è accusato di avere incitato al sabotaggio del cantiere della Torino-Lione, in Val di Susa, in alcune interviste. Il processo si aprirà a gennaio. Beppe Grillo invece non si presenterà in Tribunale, a Torino, per il processo ai 52 attivisti No Tav, accusati per i disordini dell'estate 2011 quando fu aperto il cantiere a Chiomonte.
"La Tav va sabotata. Le cesoie sono utili perché servono a tagliare le reti", sono le parole dello scrittore contestate dai pm torinesi Andrea Padalino e Antonio Rinaudo. Numerosi son stati gli appelli a favore di De Luca, tra i quali quello firmato da intellettuali come Fiorella Mannoia, Luca Mercalli e il padre comboniano Alex Zanotelli. In occasione dell'udienza preliminare, si sono svolti presidi, con letture pubbliche, in diverse città.
Legale De Luca: parole artista non costituiscono reato - "Le parole di un intellettuale non possono costituire reato". Lo ha detto Gianluca Vitale, avvocato di De Luca. "Il giudice - ha aggiunto - ha ritenuto utile un accertamento dibattimentale, ma noi continuiamo a essere convinti che questo sia un processo alle parole e dimostreremo tranquillamente che questa non e' stata un'istigazione a delinquere". Alberto Mittone, legale della società Ltf costituitasi parte civile, si dice invece "soddisfatto del rinvio a giudizio di De Luca perché è quello che chiedevamo".