La procura di Torino ha sequestrato carte alla società che nell'inchiesta risulta come parte lesa. Tra gli indagati anche il comune. La Prefettura rassicura: "Struttura solida"
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La Procura di Torino ha acquisito, nella sede della Juventus, documentazione relativa alla costruzione del nuovo stadio della società bianconera. Il club torinese viene chiamato in causa non come indagato, ma come parte lesa. L'inchiesta, che riguarderebbe tra l'altro la fornitura di acciaio, viene condotta dal pubblico ministero Gabriella Viglione.
Lo stadio potrebbe anche crollare
Pericolo di crollo colposo: è questa la principale ipotesi di reato, per ora solo teorica, formulata dalla Procura di Torino nell'inchiesta, sfociata in alcune perquisizioni. Gli indagati sono tre. Il procedimento riguarda la fornitura di acciaio non conforme alle norme.
Le perquisizioni sono in corso in Piemonte, Veneto e Friuli. Su mandato della stessa Procura della Repubblica, la Polizia giudiziaria sta facendo quattro perquisizioni in provincia di Torino, una in provincia di Padova e una in provincia di Udine, in locali nella disponibilità di professionisti e imprese.
Tra gli indagati anche un tecnico del comune
Sono tre le persone indagate: si tratta di tecnici che si sono occupati a vario titolo della costruzione del complesso. Un avviso di garanzia è stato consegnato a Giovanni Quirico, un dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Torino, e agli ingegneri Francesco Ossola e Paolo Erbetta. Il primo, secondo quanto si è appreso, è chiamato in causa come collaudatore, i secondi come direttori dei lavori.
Vertice in Prefettura: "Struttura solida, nessuno stop"
L'attività nel nuovo stadio della Juve proseguirà: la decisione è stata presa al termine di un vertice in Prefettura durante il quale è stata confermata la solidità strutturale dello stadio. Al vertice hanno partecipato il presidente della Juve, Andrea Agnelli, il sindaco di Torino, Piero Fassino, e il prefetto, Alberto Di Pace.
La società: "Sicurezza dello stadio è assoluta"
La Juventus è certa "dell'assoluta sicurezza strutturale dello stadio". E' la posizione del club bianconero, dopo l'inchiesta della procura di Torino. Il club ribadisce "la propria certezza sull'assoluta sicurezza strutturale dello stadio, ne ha fornito documentazione, ed è fiducioso che tale circostanza emergerà anche dall'inchiesta della magistratura". La società, poi, ha confermato "il regolare svolgimento delle partite programmate".
Ispezione della Finanza nella sede della Juventus
Militari della Guardia di Finanza, su incarico della Consob, hanno acquisito documenti nella sede di Torino della Juventus. La Consob - si è saputo da fonti qualificate - ha acquisito materiale relativo a bilanci, delibere, aumenti di capitale e altra documentazione finanziaria. L'ispezione nella sede della Juventus - stando a quanto trapelato - dovrebbe proseguire anche nei prossimi giorni.