la storia

Operaio licenziato dopo trapianto di fegato: colleghi in sciopero

Il metalmeccanico farà causa all'azienda, ma intanto ha incassato la solidarietà degli altri lavoratori

09 Mar 2017 - 14:04

Antonio Forchione è un metalmeccanico di 55 anni. Otto mesi dopo aver subito un trapianto di fegato, l'azienda per la quale lavorava, la Oerlikon Graziano di Rivoli, appena fuori Torino, lo ha licenziato. "Mi hanno fatto una visita e mi hanno dichiarato inabile, mi hanno costretto a tre settimane di ferie forzate e poi lunedì scorso mi è arrivata la lettera di licenziamento", racconta il protagonista della vicenda.

L'operaio farà causa all'azienda per ottenere un risarcimento. In attesa che la magistratura faccia il suo corso, si sono però mossi i sindacati. Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato uno sciopero di due ore su tutti i turni e a tale protesta hanno aderito anche i lavoratori dello stabilimento di Luserna San Giovanni.

Si tratta del terzo caso  dopo quello di due delegati Fiom nelle fabbriche di Bari e di Sommariva Bosco. La Oerlikon Graziano ha circa 700 dipendenti a Rivoli, oltre 1.500 in Italia.

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