La decisione del ministro Minniti dopo la rivolta. Salvini: "Servono espulsioni di massa". La Cei: "Accoglienza sia qualificata"
Il ministro dell'Interno, Marco Minniti, ha disposto il trasferimento di circa cento migranti, attualmente ospitati nel centro di accoglienza di Cona (Venezia), in altre strutture di accoglienza in Emilia Romagna. Lo spostamento, deciso dopo la rivolta scoppiata in seguito alla morte di una giovane ivoriana, avverrà mercoledì mattina, come fanno sapere fonti della Prefettura di Venezia.
Anche se i dettagli operativi non sono ancora definiti, le prefetture si sono attivate ed è stato allertato l'Hub di via Mattei a Bologna, l'ex Cie, ora centro regionale di smistamento.
Scontro politico sulla questione migranti - Sulla gestione dei profughi, intanto, monta la polemica. Le parole più dure arrivano dalla Lega, con Matteo Salvini che invoca "espulsioni di massa". Dall'altra parte, le organizzazioni che si occupano dei profughi, da Migrantes (Cei) al Centro Astalli, chiedono una revisione del sistema perché i maxi-centri di accoglienza risultano ingestibili e questo nuovo episodio in Veneto lo dimostra. Serve invece, sottolinea la struttura dei Vescovi per i migranti, "un'accoglienza diffusa, con numeri ridotti e qualificata".
La Lega invoca "espulsioni di massa" - Salvini definisce i migranti che hanno causato i disordini "gentaglia" e sottolinea: "Quando sarò al governo, espulsioni di massa, chiusura dei centri e navi della Marina Militare che, dopo aver soccorso tutti, li riportano indietro. Basta, il 2017 sarà l'anno della riscossa!!!". Per il governatore del Veneto, Luca Zaia, i centri di accoglienza come Cona "devono chiudere". Zaia ha quindi ricordato che bisogna "espellere i facinorosi e a seguire tutti quelli che non sono profughi".
La replica del Pd: "Commenti irresponsabili" - Alla Lega replica Marietta Tidei del Pd: "I disordini avvenuti all'interno del centro di accoglienza di Cona vanno condannati perché ogni forma di violenza è ingiustificabile, ma con la stessa fermezza va condannata la riprovevole strumentalizzazione di Matteo Salvini, sempre pronto ad alimentare un pericoloso clima d'odio nei confronti dei migranti". Sempre dal Pd Vanna Iori parla di "commenti irresponsabili" e "intollerabili".
Ma parole dure non arrivano solo dalla Lega. Lucio Malan di Forza Italia chiede "pene adeguate" contro gli immigrati che hanno causato danno al centro e conclude: "Basta servizio taxi nel Mediterraneo". Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia commenta: "Questi sono i risultati di anni di governo del Pd con la complicità dei voltagabbana del centrodestra".