La perla del Gargano

Tremiti, terreni all'asta tra due giorni

Gli abitanti e le associazioni ambientaliste temono la cementificazione selvaggia e si appellano alla Regione

24 Apr 2012 - 10:10
 © LaPresse

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Ambientalisti e popolazione locale sono impegnati in una corsa disperata per impedire che il 26 aprile sette ettari di terreno pubblico delle Isole Tremiti vadano all'asta col rischio di un'edificazione selvaggia. A lanciare l'allarme è il Wwf: nonostante l'intervento dell'assessore all'Urbanistica della Regione Puglia, Angela Barbanente, il bando non è stato ritirato. L'associazione si appella alla Regione che è contraria alla vendita.

Vendita decisa per ripianare i debiti del Comune
La vendita era stata decisa per ripianare il deficit del Comune, commissariato da mesi e che andrà ad elezioni il 6 e 7 maggio. Sui terreni il progetto era poi di edificare case popolari. In una nota, il Wwf chiede un intervento urgente della Regione per scongiurare l'assalto alle isole di costruttori senza scrupoli. Per l'associazione, che si fa portavoce anche di timori degli abitanti, "non è certamente una ulteriore espansione edilizia quello di cui hanno bisogno le Tremiti e la Regione Puglia deve intervenire chiarendo se l'asta che si intende fare è davvero illegale, bloccando in tal caso immediatamente tale procedimento".

Anche la Regione si oppone
La Regione Puglia ha contestato la procedura del commissario prefettizio in quanto sui terreni interessati esiste già un piano di edilizia sociale e popolare con tanto di progetto. "Se lo scopo è sociale - si chiede l'assessore regionale all'Urbanistica, Angela Barbanente - cioè quello di contenere i costi degli alloggi nella misura del possibile e se acquirenti e affittuari devono essere comunque residenti e a basso reddito, a favore cioè dei residenti svantaggiati, che senso ha fare l'asta?"

Le ragioni dell'economia e quelle dell'ambienteLe isole si trovano strette tra due fuochi: l'esigenza di far tornare in attivo le casse comunali (dall'operazione si calcola di ricavare 4 milioni di euro) e la difesa di un ambiente unico, già decantato da Lucio Dalla - una riserva marina di pregio, area a forte vincolo e Bandiera blu per la bellezza del mare - perennemente minacciato da trivellazioni petrolifere o speculazioni edilizie.

Dove si trovano i terreni in vendita
Le aree all'asta si trovano sulle isole principali di San Nicola e di San Domino anche perché le altre tre (Cretaccio, Caprara e Pianosa) sono disabitate e non adatte.

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