E' accaduto a Galatone, dove il ragazzino è stato ferito da decine di gommini sparati con un fucile ad aria compressa. Indaga la Procura
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Un 12enne è stato costretto da quattro ragazzini, tutti studenti tra i 13 e i 16 anni, a stendersi sui binari del treno a Galatone, nel Salento, e quindi è stato bersagliato con decine di gommini sparati con un fucile ad aria compressa. Sull'accaduto la Procura dei minori di Lecce ha aperto un fascicolo d'inchiesta. L'episodio è emerso quando il 12enne si è recato in Pronto soccorso per farsi medicare, e i medici hanno avvertito i carabinieri.
I giovani responsabili della violenza non sono compagni classe, ma amici della vittima. Il 12enne è stato accompagnato in ospedale dai genitori, preoccupati per la presenza sul corpo del figlio di strani segni, simili a vesciche, comparsi sulle mani e sugli arti.
Il ragazzino, con la forza e con l'inganno, è stato portato dai suoi amici lungo i binari ferroviari che tagliano in due il paese salentino. I bulli lo hanno quindi costretto a stendersi sulle rotaie e in tre lo hanno tenuto con la forza mentre il quarto, imbracciato il fucile, ha cominciato a sparare.
L'azione è andata avanti sino al sopraggiungere di un treno. A quel punto il 12enne è stato liberato e ha potuto fare ritorno a casa, celando ai genitori l'intero accaduto.