Cura snellente, forzata

Hostess Meridiana a dieta obbligatoriaNuove divise taglia 40-42: polemiche

"Discriminazione sessista e lesiva della dignità delle donne", affermano le operatrici di volo che firmano una petizione e scrivono al presidente della compagnia Aga Khan e a Ugo Cappellacci

01 Feb 2012 - 14:58
 © Da video

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Hostess Meridiana tutte a dieta, obbligatoria. A deciderlo Cristina Ceolin, ex modella e moglie dell'a.d., Giuseppe Gentile, che ha disegnato le nuove divise (che però non contemplano altre taglie se non la 40 e le 42). "Discriminazione sessista e lesiva della dignità delle donne", affermano le hostess, che hanno inviato una petizione al presidente Ugo Cappellacci e al fondatore della società, Aga Khan, contro la "scellerata" scelta.

Le nuove direttive non tollerano "gli aumenti di peso, a meno che non siano giustificati da comprovati motivi di salute".

Regole che sono state accolte con vero sconcerto dalle dirette interessate. Passato lo stupore, le dipendenti di Meridiana Fly hanno infatti avviato una petizione. Sono già oltre trecento le firme in calce a una lettera indirizzata al presidente della Regione, Ugo Cappellacci e al "padre" della compagnia aerea, il principe Karim Aga Khan, ai quali si chiede di intervenire per bloccare decisioni considerate "altamente lesive della dignità femminile, marcatamente sessiste e discriminatorie" nonché improponibili, considerato che "l'età media delle assistenti di volo del gruppo Meridiana Fly" è di 42 anni.

Baracciu (Pd Sardegna): "Azione discriminatoria"
"Mi piacerebbe conoscere la taglia che la responsabile dei servizi di bordo prevede debbano indossare gli steward di Meridiana Fly, dato che sarebbe paradossale inaugurare disposizioni così platealmente sessiste e discriminatorie, che trasmettono oltretutto una volta di più il falso ed insidioso valore della magrezza a discapito della salute e del benessere fisico delle donne". Lo afferma il consigliere regionale della Sardegna Francesca Barracciu (Pd), in merito alle nuove divise delle hostess, che la compagnia uniformare a quelle del marchio partner Air Italy.

"Mi auguro che questa vergogna - afferma la Barracciu - venga subito cancellata e che i responsabili di Meridiana Fly si affrettino piuttosto a cercare le soluzioni utili a risollevare il gruppo dall'incapacità gestionale e attrattiva della società che ha perso in questi anni competitività all'interno di un mercato sempre più dinamico e in continua evoluzione danneggiando fortemente la Sardegna e i lavoratori. O ritengono che debba essere la capacità attrattiva delle dipendenti a risollevare le sorti del gruppo? Confido - conclude - in un pronto intervento dell'assessore ai trasporti e del presidente della Regione".

Dietro front della compagna: "Nessuna dieta forzata"
Viste le polemiche scatenatesi in seguito alla lettera di protesta inviata dalle stesse lavoratrici al Principe Aga Khan, che controlla la Compagnia aerea, Meridiana Fly ha chiarito che ''non c'è alcuna ipotesi, al momento, di cambio di divisa né tantomeno di imposizione di taglie. Non ci spieghiamo come possa essere stata alimentata questa falsa notizia'': lo ha spiegato Nicola Lombardo, portavoce della Compagnia aerea. Insomma la divisa non verrà, al momento, modificata, tantomeno verranno fatti controllo del peso sulle hostess.

Anche se, comunque,la compagnia ricorda che  fra i requisiti richiesti in quasi tutte le selezioni di hostess e steward, viene fatto riferimento, oltre alla conoscenza della lingua inglese e alle abilità natatorie, ad un aspetto gradevole, all'assenza di tatuaggi e piercing, a un' altezza minima e massima e anche a un visus di 10/10, in questo caso sono però accettate le lenti a contatto.

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