Il corpo di Marta Deligia è stato trovato in auto nelle campagne di Villacidro, nel Cagliaritano. La vittima aveva più volte denunciato l'ex ragazzo per stalking
E' stata trovata morta la giovane donna scomparsa insieme al fidanzato a Villacidro, 40 chilometri da Cagliari. Il corpo di Marta Deligia, 26 anni, è stato rinvenuto dai carabinieri a bordo di un'auto nelle campagne del paese. Il fidanzato, Giuseppe Pintus, 36 anni, è stato arrestato poco dopo: l'uomo aveva telefonato al 112 dicendo di aver fatto una follia e di volersi uccidere.
Marta Deligia è stata strangolata dal fidanzato all'interno dell'auto dell'uomo, una Fiat Bravo. Nella stessa vettura i carabinieri hanno trovato il corpo. Dopo la telefonata di Pintus, effettuata all'alba, i carabinieri hanno chiesto l'autorizzazione al magistrato per poter utilizzare il sistema informatico che consente attraverso il Gps di rintracciare le chiamate, e sono quindi riusciti a rintracciare l'uomo.
Pintus è stato arrestato in aperta campagna, in località Corte Margiani, a 3 chilometri da Villacidro, poco lontano dalla sua auto dove, qualche ora prima, era stata trovata cadavere la fidanzata. I due si erano lasciati pochi mesi fa, ma lui continuava a tormentare la giovane donna.
Mesi di stalking dall'ex fidanzato omicida - Pedinamenti, continue telefonate e sms, minacce di morte: sono stati mesi di autentica persecuzione quelli vissuti da Marta Deligia prima di essere uccisa dall'ex fidanzato, quando ormai il loro rapporto era arrivato al capolinea proprio per i comportamenti violenti di lui. Con il passare delle ore emergono i retroscena di questo ennesimo femminicidio. La giovane donna - 26 anni, dieci in meno del compagno - aveva più volte denunciato ai carabinieri di Villacidro le vessazioni dell'ex. Insieme da circa 4 anni, i due si erano lasciati 3-4 mesi fa a causa dell'ossessiva gelosia dell'uomo che spesso sfociava in veri e propri maltrattamenti. Pintus viene descritto come violento: anche la sua precedente relazione con una vedova era stata interrotta per brutalità e soprusi.
La folla inferocita: "L'omicida datelo a noi" - Decine di persone si sono radunate davanti alla caserma dei carabinieri di Villacidro inveendo contro Giuseppe Pintus. "Bastardo, assassino", urla la folla inferocita, soprattutto giovani probabilmente amici della vittima e frequentatori del bar in paese dove la giovane lavorava. Tra le invettive gridate dalla gente, anche incitazioni al linciaggio dell'omicida: "Datelo a noi, ci pensiamo noi a fare giustizia".