Padre, madre e due figli, come riporta La Nuova Sardegna, sono stati fatti sgomberare dall'abitazione che ha ospitato l'ex governatore. "Anche noi abbiamo diritto alle ferie al mare", la giustificazione
"Anche noi abbiamo diritto alle vacanze al mare". Si sarebbe giustificata così la famiglia rom di quattro persone, padre, madre e due figli, fatta sgomberare dai carabinieri per aver occupato la villa di Porto Cervo dove trascorreva le sue ferie Roberto Formigoni, ex presidente della Regione Lombardia. A raccontare la vicenda è La Nuova Sardegna. Il lussuoso alloggio, composto di 13 stanze e otto bagni, è di proprietà di Alberto Perego.
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Ha vissuto la favola di una notte la famiglia rom che si era introdotta nella "Villa Le Grazie", sulle colline che dominano il Pevero in Costa Smeralda, che è al centro di un'inchiesta giudiziaria. E' stata la domestica, che - come ha anticipato il quotidiano La Nuova Sardegna - si è recata nella villa per prepararla per l'arrivo dei legittimi ospiti, ad accorgersi di quanto accaduto.
Stando alla ricostruzione degli inquirenti, la famiglia, di origini slave ma residente ad Osidda (Nuoro), è entrata dall'ingresso principale della villa senza forzare alcuna serratura e superando i sistemi di sicurezza.
Dal lussuoso edificio, composto da 13 stanze, otto bagni, cucina, verande, salone e ampio solarium attorno alla piscina, non mancava nulla. "Anche i nostri figli hanno diritto ad una vacanza al mare", avrebbero spiegato i due genitori ai militari che chiedevano loro documenti e il motivo della loro presenza nella villa con vista sulla baia di Cala di Volpe a Porto Cervo. I due adulti sono stati denunciati per occupazione abusiva di immobile.