Sangue nel Nuorese, studente di 19 anni ucciso a fucilate mentre attende il bus
© facebook | Gianluca Monni è stato ucciso alla fermate del bus
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Gianluca Monni, incensurato, è stato colpito mentre stava per recarsi a scuola. Indagano i carabinieri
Omicidio in pieno centro a Orune, nel Nuorese. Un ragazzo di 19 anni, Gianluca Monni, è stato ucciso con alcune fucilate mentre aspettava il bus che lo avrebbe trasportato a scuola a Nuoro. I colpi che lo hanno raggiunto sarebbero almeno tre. La vittima era incensurata. Sotto shock i compagni di scuola, che raccontano dettagli che potrebbero essere utili alle indagini: "Difese la fidanzata da alcuni bulli".
© facebook | Gianluca Monni è stato ucciso alla fermate del bus
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A sparare contro Gianluca Monni due uomini con il volto travisato che dopo l'omicidio sono scappati a bordo di un'auto. Il giovane è stato raggiunto da tre fucilate mentre, alle 7.30, seduto su un gradino poco distante dalla pensilina dell'Arst. Il ragazzo studiava all'Istituto professionale Alessandro Volta. Al momento dell'omicidio con lui c'erano anche altri ragazzi che attendevano lo stesso pullman.
E' stato proprio dalle testimonianze degli studenti presenti al momento dell'omicidio che i carabinieri della compagnia di Bitti, guidati dal capitano Fabio Saddi, stanno cercando informazioni utili per risalire agli autori del delitto.
"Gianluca studente modello" - "Gianluca Monni era uno dei più bravi ragazzi della scuola, sia per profitto che per disciplina. Uno studente pacifico, attivo e cordiale con tutti, per lui non ci sono mai stati problemi disciplinari, mai neanche una nota". Così un professore del 19enne di Orune ucciso stamattina nel suo paese mentre aspettava il pullman per andare a Nuoro, all'Istituto tecnico e professionale "Alessandro Volta" dove frequentava il quinto anno.
"Per noi è incredibile - prosegue l'uomo - sembra una cosa che non possa appartenere a noi. Gianluca era un ragazzo educatissimo perbene. Nella sua carriera scolastica non è mai stato bocciato. E' sempre stato impegnato, era stato per due anni rappresentante per gli studenti del consiglio d'istituto, ruolo che aveva svolto con senso di responsabilità. Mai avremmo potuto immagine che proprio a lui potesse capitare una sorte del genere".
Compagni: difese la fidanzata dai bulli - Volti sconvolti, silenzio irreale all'Istituto Alessandro Volta. Dalle testimonianze dei compagni e amici emerge un unico neo nel suo passato: "L'unica cosa forte che poteva essere capitata - dicono - e di cui eravamo a conoscenza, è stato un litigio scoppiato con dei ragazzi poco tempo fa, in cui Gianluca ha difeso la sua ragazza".