Palermo, arriva Renzi: edili in piazza
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Gli "elmetti gialli" protestano nel giorno della visita del premier al capoluogo siciliano. Manifestano anche i precari della scuola
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Un centinaio di manifestanti, tra lavoratori dell'edilizia e precari del mondo della scuola, sono scesi in piazza a Palermo nel giorno della visita al capoluogo siciliano del premier, Matteo Renzi. "Siamo qui per chiedere i nostri diritti - dice Salvatore Bruno, operaio edile di 29 anni -. Chiediamo a Renzi di fare rispettare il protocollo di intesa firmato con il Comune di Palermo per promuovere politiche attive del lavoro".
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Il protocollo di intesa è stato stipulato nel 2013 dal Comune di Palermo e dalle associazioni sindacali e di categoria.
Anche la scuola protesta - Ad attendere il presidente del Consiglio ci sono anche gruppi di precari della scuola che chiedono di essere stabilizzati. Ma anche vincitori del concorso del 2012, che attendono l'immissione in ruolo.
Daniele Midolo è uno degli insegnanti che da anni lavora con contratti a termine nella scuola, da 28 anni insegna educazione musicale a Catania, cosi' come Antonio Geraci, che di anni ne ha 60 e da 35 è precario. "Chiediamo la stabilizzazione - dicono i due docenti - l'immediata immissione in ruolo. A Matteo Renzi diremo che nella scuola ci sono cattedre vuote".
"Non siamo grasso che cola - gli fa eco Claudia Platania, dell'Anief di Catania, insegnante di musica - e' inutile fare concorsi quando da anni nelle scuole insegnano docenti come noi". I manifestanti hanno striscioni con scritto "Premiate il merito", "Esclusi senza motivo".