Ai domiciliari è finito Matteo Tutino primario dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia Plastica e Maxillo Facciale dell'ospedale Villa Sofia di Palermo
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Si faceva pagare compensi "non dovuti" dai pazienti dopo gli interventi di chirurgia estetica effettuati nell'ospedale pubblico e chiedeva rimborsi al Servizio Sanitario Regionale sulla base di documentazioni sanitarie e cartelle cliniche falsificate. Per questo è finito ai domiciliari Matteo Tutino, chirurgo a capo dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia Plastica e Maxillo Facciale dell'ospedale Villa Sofia di Palermo.
La misura restrittiva giunge a conclusione di una lunga attività d'indagine che gli investigatori hanno avviato all'inizio del 2013 e che ha permesso di far luce su numerose attività illecite che sarebbero state compiute dal primario.
Tra l'altro gli investigatori hanno svolto accertamenti su numerosi interventi chirurgici eseguiti da Tutino che dissimulava l'attività libero professionale di natura estetica, non consentita presso le strutture ospedaliere pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale perché del tutto esclusa dai Livelli Essenziali di Assistenza.