Un pregiudicato ha preteso delle informazioni personali su una paziente ricoverata. Di fronte al rifiuto dello specialista, ha organizzato una spedizione punitiva
Rispettando il segreto personale, un medico dell'ospedale Vittorio Emanuele di Catania non ha voluto rivelare le generalità di una paziente di 16 anni e per questo, un gruppo di nove persone lo ha aggredito e picchiato all'interno della struttura snaitaria. A capitanare il gruppo c'era Mauro Cappadonna, 47enne pregiudicato e noto alle forze dell'ordine, proprietario della macchina danneggiata nell'incidente stradale in cui era rimasta coinvolta la sedicenne.
Cappadonna, appreso del ricovero della ragazza, ha cercato di scoprirne l'identità probabilmente con l'intenzione di intimorirla ma quando ha capito che dal medico interpellato non avrebbe ottenuto nessuna informazione, ha chiamato alcuni conoscenti che si trovavano all'esterno dell'ospedale per organizzare un'autentica spedizione punitiva contro l'uomo. La vittima ha riportato un edema alla regione orbitale e ha una prognosi di 15 giorni mentre Cappadonna è finito in manette.