L'Associazione Famiglie Arcobaleno: "Sentenza storica del Tribunale di Palermo". I giudici hanno dato l'ok dopo aver accertato la sussistenza di un legame familiare anche con l'ex convivente della mamma biologica
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L'ex compagna della madre potrà incontrare e tenere con sé i figli, secondo un calendario preciso. Lo ha deciso il Tribunale di Palermo dopa aver accertato, anche attraverso l'aiuto di psicologi il legame familiare dei ragazzi anche con l'ex convivente. "Sentenza storica" esulta l'associazione Famiglie Arcobaleno, secondo cui "ciò indica in modo chiaro che la separazione di una coppia omosessuale che insieme ha deciso di avere dei figli non può determinare la fine dei rapporti, di fatto ancora senza tutele nel nostro Paese, fra il genitore ancora senza diritti e i suoi figli".
"Può capitare purtroppo che uno dei due genitori approfitti del vantaggio derivante dall'assurda discriminazione giuridica verso le coppie same sex, - afferma Giuseppina La Delfa, presidente dell'associazione nazionale dei genitori omosessuali e transessuali - per estromettere l'altro dalla vita dei bambini. Pensiamo che la relazione genitori-figli vada sempre salvaguardata e non crediamo che la biologia possa predominare su un progetto maturato, scelto ed attuato insieme". "La separazione di una coppia di fatto - conclude - non può insomma comportare la distruzione dei rapporti affettivi maturati e cresciuti in quel contesto".
La sentenza è stata emessa dalla prima sezione civile del Tribunale di Palermo. E' un pronunciamento storico che attesta il diritto dei minori a mantenere una relazione affettiva anche con l'ex convivente della madre biologica. Il collegio ha accolto la richiesta del difensore, l'avvocato Arianna Ferrito dello studio Galasso di Palermo, fatta propria dal pm nell'interesse dei minori.