La vittima, la 22enne Ylenia Grazia Bonavera, presenta ustioni sul 13%. L'ex compagno, un 25enne, si è costituito ma rifiuta di parlare agli inquirenti. Il pm: "E' stato lui"
E' fuori pericolo Ylenia Grazia Bonavera la 22enne ricoverata al Policlinico di Messina. Sospetti sul suo ex, un 25enne con cui la giovane due mesi fa aveva interrotto il rapporto. Il ragazzo si è presentato in questura con l'avvocato per costituirsi ma non ha voluto rispondere alle domande degli inquirenti. La vittima, invece, dall'ospedale difende il suo ex dicendo che non è stato lui a buttarle addosso la benzina e ad incendiarla. Il pm è certo: "E' stato lui".
"Non è stato lui, hanno arrestato un innocente". Così Ylenia Grazia Bonavera ha gridato dalla sua stanza in ospedale, difendendo il fidanzato 24enne, accusato di averle dato fuoco e che si è costituito alla polizia di Stato. Dalla Questura di Messina si apprende che la giovane ha chiesto di essere sentita urgentemente.
La procura: "E' stato lui" - Per la Procura di Messina la posizione del 24enne accusato di avere dato fuoco alla fidanzata non cambia, neppure dopo la "difesa" della ex in ospedale. Il fermato, si ribadisce, è stato identificato da altri elementi di prova, e non dalla fidanzata, che sono stati allegati alla richiesta di convalida inviata al gip. L'uomo è accusato di tentativo di omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà. Le indagini della squadra mobile sono coordinate dal procuratore aggiunto Giovannella Scaminaci e dal sostituto Antonella Fradà.
La ricostruzione della polizia - L'ex si sarebbe "recato nell'appartamento" della vittima, l'avrebbe gettata a terra ed in pochi istanti l'avrebbe cosparsa di liquido infiammabile, verosimilmente benzina, dandole poi fuoco con un accendino e fuggendo subito dopo". E' la ricostruzione della Procura di Messina. "I vicini di casa cui la ragazza aveva chiesto aiuto - aggiungono - compresa la gravità dei fatti, richiedevano l'intervento del 118: la vittima, pur gravemente ustionata, sarebbe riuscita a scampare alla morte liberandosi dei vestiti in fiamme e chiedendo soccorso. In seguito, è stata trasferita nell'ospedale universitario Policlinico di Messina a bordo di ambulanza".
La madre di Ylenia: doveva denunciarlo - Ylenia "ha cercato di spegnere le fiamme con le mani, poi ha avuto la forza di chiamare la vicina di casa" che, a sua volta, ha avvertito il 118. A raccontarlo ai cronisti è Anna Giorgio, la mamma di Ylenia Grazia Bonavera, la 22enne a cui il fidanzato Alessio avrebbe dato fuoco dopo averla ricoperta di benzina. "Le ho detto di denunciarlo - dice ancora la donna - ma lei ora dice che non è stato lui...non lo so...ma se lui ora è in carcere vuol dire che ha fatto qualcosa. Voglio la verità".
"Quando erano ancora fidanzati lui mi sembrava innamorato di Ylenia, le voleva bene. Io ero felice perché lui era un ragazzo che amava moltissimo stare in casa, non gli piaceva uscire e andare in discoteca. Ero contenta. La verità è che non si riesce mai a conoscere fino in fondo una persona". Dice ancora Anna Giorgio.
I vicini: litigavano spesso - Viveva in un appartamento da sola nel quartiere di Bordonaro nella zona denominata delle 'Case gialle' a Messina Ylenia Grazia Bonavera. Si tratta di un quartiere degradato noto per fatti di cronaca. La gente è incredula: non pensava che questa storia potesse finire così. I vicini, che non hanno molta voglia di parlare, dicono che Ylenia "era molto riservata, senza grilli per la testa". Un vicino ha raccontato che la ragazza si lamentava a volte perché "il fidanzato era troppo geloso" e che litigavano spesso e si lasciavano e si riprendevano di frequente. "Poi lo ha lasciato - dice il vicino - ma lui continuava a tempestarla di telefonate, a volte la implorava, altre la minacciava per tornare insieme, ma Ylenia ha resistito".
La 22enne è fuori pericolo - A parlare delle condizioni della ragazza dopo l'aggressione è Francesco Stagno Dal Contres, primario di Chirurgia plastica del Policlinico di Messina dove Ylenia Grazia Bonavera è ricoverata: "E' sotto shock, ma le condizioni di salute sono buone. Ha ustioni di primo e secondo grado sul 13% del corpo. Le ferite sono al fianco, la caviglia e la mano destra e la coscia sinistra''. La 22enne aggredita dall'ex fidanzato è arrivata in ospedale alle 8.15 di domenica: "La prognosi è riservata a scopo cautelativo per 48 ore, ma la ragazza è cosciente e non è in pericolo di vita'' ha concluso il medico.
"Ha detto di essere stata bruciata con la benzina" - Il dottor Francesco Stagno D'Alcontres ha aggointo che la 22enne non ha raccontato cosa sia successo: "Ci ha detto soltanto di essere stata bruciata con della benzina, nulla di più. E' probabile, però, che lo abbia detto al pronto soccorso".